La mistica liberale
Riflessioni di Samuel Macaigne* pubblicate sul sito Protestants dans la Ville (Francia) il 19 febbraio 2020, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
È paradossale che l’apparizione, in piena crisi della modernità, di un liberalismo teologico ultrarazionalista, e il successo ecumenico di Karl Barth, siano riusciti a ridurre il protestantesimo al semplice rango di morale pragmatica. Ormai si tratta di fare una scelta di campo tra una predicazione e una pastorale che si riducono a garbate lezioncine e lo scossone del delirio, schiumante di lodi e di esorcismi al suono delle chitarre; tra la morale perfettina e la profezia che porta il cervello all’ammasso.
Dobbiamo deplorare o, peggio ancora, compiacerci dell’irrimediabile scomparsa della mistica all’interno delle tradizioni luterana e riformata? Prima di tutto, vediamo di comprendere il senso del termine. Qui non parliamo, alla stregua di certi Herrnhuter, di mortificare se stessi contando i litri di sangue che colano dalla croce il venerdì, verso le cinque meno un quarto, e tanto meno (oltrepassando la frontiera) di procedere alla conta delle frecce misericordiose collezionate dalle sante spagnole. Pensiamo piuttosto a una mistica che sia prima di tutto l’applicazione più fedele di certi principî della Riforma, perché qui si parla del legame tra Dio e l’uomo, non certo legame di tutela o sottomissione, bensì certezza, individuale e collettiva, che l’Eterno ama ciascuno e ciascuna senza condizioni, che coloro che riteniamo colpevoli lo sono per circostanze sfavorevoli, non necessariamente per cattiva volontà.
La falsa liberazione dei born again Christians crede di emancipare gli uomini e le donne, ma in realtà li aliena; la mistica liberale ci affranca attraverso l’incontro con Dio. Non è una via facile: passa per la lotta di Giacobbe con l’angelo, per il dubbio necessario e incessante, ma ogni volta ci permette di ritrovare la forza che anima la fede senza farci sentire obbligati a pregare sui tetti.
Contro la stupidità, di cui abbiamo innumerevoli esempi, essa conduce alla discrezione colui che conta, in modo maldestro ma sicuro, di percorrere il suo sentiero nell’intimità di un dialogo privo di parole, ineffabile, nella sua Chiesa interiore.
* Samuel Macaigne, laureato in letteratura francese, insegna lettere moderne in un liceo della periferia di Parigi.