La nostra “cosa” quotidiana (Luca 11:5-13)
Riflessioni di don Fabio
Nel Vangelo di oggi il “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” diventa “Dacci oggi il tuo Spirito necessario per ogni singolo giorno”.
Luca 11:5-13: “Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!”.
Un’errata interpretazione di questo brano ha fatto sì che confondessimo Dio con un “distributore di cose”, per cui il “chiedete”, il “bussate”, il “cercate” si sono trasformati in un chiedere cose, chiedere lavoro, chiedere salute, chiedere pane, magari oggi chiediamo gas, energia elettrica, i soldi per pagare le bollette! Per carità! Tutte cose legittime. Ma “cose” delle quali dobbiamo occuparci noi, delle quali deve occuparsi chi ci governa, delle quali deve occuparsi la società. Non Dio!
Ciò che realmente possiamo chiedere, ed è l’unica “cosa” che il Padre ci può dare, Gesù stesso ce lo indica nell’ultimo versetto del Vangelo di oggi: il suo Spirito, lo Spirito Santo, che non ci verrà mai negato! E quel cercare, bussare, chiedere, insistere, non servono ad altro che a far aumentare sempre più in noi il desiderio di Dio.
Con affetto, Fabio!