La nostra lotta per l’accoglienza dei cristiani LGBTQ+ alla GMG 2023
Comunicato del Global Network of Rainbow Catholics*, liberamente tradotto da Elisa Belotti
Dopo il comunicato del Centro Arco-íris (Portogallo), CRISMHOM (comunità cristiana ecumenica di Madrid, Spagna), Dignity USA (Stati Uniti) e Ichtys cristianə LGBTH di Siviglia (Spagna), anche il Global Network of Rainbow Catholics racconta gli attacchi subiti dei credenti LGBT+ alla GMG di Lisbona.
Il Global Network of Rainbow Catholics (rete globale dei/delle cattolicə arcobaleno), era molto orgoglioso che così tanti membri del nostro gruppo partecipassero alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona.
Nonostante non fossero ufficialmente riconosciuti dall’organizzazione della GMG o dal Vaticano, le/i cristianə LGBT+ di CaDiv dal Portogallo, Ichtyys e CRISMHOM dalla Spagna e Dignity USA erano lì insieme per essere testimoni e presenti in ciò che papa Francesco ha descritto e visto affinché nella Chiesa ogni persona sia inclusa, quando ha esclamato “todos, todos, todos”.
I nostri membri hanno creato uno spazio sicuro chiamato Centro Arcobaleno, dove le/i pellegrinə LGBT+ potessero incontrarsi per discutere, condividere e imparare l’unə dall’altrə. Padre James Alison, il nostro sacerdote e teologo apertamente gay, era lì per gestire i workshop e c’è stata la prosiezione del film Wonderfully Made, accompagnato da un momento di domande e risposte con i registi.
La partecipazione in programma di padre James Martin ha subito una modifica per via degli attacchi ostili che la sua presenza ha suscitato in una piccola minoranza di persone dell’estrema destra che hanno visioni fortemente omofobe sulla nostra comunità di fedeli LGBT+. In ogni caso, è stato positivo sapere che padre James Martin è riuscito a trascorrere dei piacevoli momenti con il gruppo in un secondo momento.
I/le nostrə giovani pellegrinə si sono unitə ai numerosi eventi pubblici e hanno gioito negli spazi accoglienti e inclusivi che hanno incontrato dove l’amore di Cristo governava i cuori della maggior parte delle persone.
Nonostante ciò, un piccolo gruppo di individui con l’astio nei loro cuori ha scelto di attaccare i nostri membri in quello che doveva essere lo spazio sicuro e sacro della nostra Messa. Abbiamo dovuto chiamare la polizia per evitare ulteriori interruzioni e danni nei confronti dei nostri membri.
Altrove, in un’altra occasione, i membri di Dignity USA si sono sentiti minacciati durante la Veglia alla GMG, tanto da andarsene impauritə. La co-presidente di GNRC Marianne Duddy-Burke era sconcertata nel sentire le esperienze traumatiche che i giovani membri di Dignity USA hanno affrontato e ha dichiarato: “I/le nostrə giovani pellegrinə LGBT+ erano emozionatə e pienə di gioia nell’ascoltare un messaggio di papa Francesco così inclusivo e accogliente. Quindi sentire l’angoscia e il trauma che hanno affrontato è doloroso da sopportare. Ma sappiamo che la loro fede è forte e che questa vince sempre sull’odio”.
Inoltre, nello spazio sicuro del Centro Arcobaleno, i nostri membri sono stati minacciati e hanno subito azioni violente nei loro confronti, al punto da cercare rifugio nella stazione di polizia. E poi ci sono stati atti subdoli, ma altrettanto snervanti, come aver ricevuto silenziosamente una bustina di tè dal sacerdote di una diocesi inglese con le parole “Let’s have a proper brew”.
Ciò assume connotazioni minacciose in queste circostanze così difficili, soprattutto quando questo atto viene fatto senza un sorriso, né il contatto visivo.
Chris Vella, co-presidente di GNRC, ha dichiarato che era orgoglioso delle/dei giovani pellegrinə LGBT+. “Si sono lasciati guidare dall’amore di Cristo che brucia nei loro cuori e hanno mostrato la luce della verità e la bellezza che può eliminare ogni forma d’odio”.
Come riportato nel comunicato congiunto dei nostri gruppi lì presenti, “preghiamo con forza per la conversione di quei “cuori di pietra” che soffrono e fanno soffrire le altre persone al punto da non permettere la partecipazione all’eredità di Cristo a qualsiasi credente. Speriamo che la fede, l’amore e il coraggio che questə giovani pellegrinə LGBTQIA+ hanno dimostrato durante questa settimana rimanga negli occhi, nelle menti e nei cuori dei molti partecipanti che hanno espresso il loro interesse, il loro supporto”.
Il nostro ringraziamento e le nostre preghiere vanno ai nostri membri che con umiltà e amore erano lì per rappresentare con orgoglio le nostre comunità LGBT+.
Al termine del comunicato vengono riportati alcuni link per approfondire i fatti:
https://www.evangelicodigital.com/mundo/27934/el-orgullo-gay-en-lajmj-de-lisboa
https://escucha.madrid/entidades-lgtbi-catolicas-piden-al-papafrancisco-gestos-concretos/
*Il Global Network of Rainbow Catholics (GNRC) riunisce organizzazioni e cattoliche che lavorano in tutto il mondo per la cura pastorale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali (LGBTQI) e le loro famiglie. La Rete lavora per l’inclusione, la dignità e l’uguaglianza di questa comunità nella Chiesa Cattolica e nella società. Il GNRC è stato fondato a Roma nell’ottobre 2015.
Testo originale: GNRC WYD Statement