La nostra lotta in Vietnam contro lo stigma che vivono le persone affette dall’AIDS
Articolo di Dao Phuong Thanh (Vietnam) pubblicato su “Cette église accueille les personnes vivant avec le VIH/SIDA”, edito da Cordaid (Olanda), ottobre 2009, prima parte, pp.12-13, libera traduzione di Marco Galvagno
La repubblica socialista del Vietnam è un paese densamente popolato, ha 84,4 milioni di abitanti. L’epidemia dell’HIV è ancora in fase espansiva, con una prevalenza più elevata soprattutto tra i tossicodipendenti, le prostitute e gli omosessuali. Attualmente si stimano che 293.000 mila adulti convivano con il virus. Lo stigma e la discriminazione sono tra i problemi più gravi per le persone sieropositive che vivono in Vietnam, ciò impedisce alle persone bisognose di accedere ai servizi di protezione, alle cure, ai trattamenti di sostegno psicologico, finanziario, legale.
In Vietnam l’HIV è tradizionalmente associato a quelle che qui chiamano le attività del malessere sociale come: il gioco, la tossicodipendenza e la prostituzione. Le persone sieropositive combattono contro i costi delle spese sanitarie troppo alte, con le difficoltà nel trovare un lavoro, si sentono isolate dalle famiglie e dagli amici. Non stupisce che molti spesso scelgano di non rivelare la propria sieropositività. I gruppi di auto aiuto in Vietnam sono molto importanti, dato che danno la possibilità di poter condividere le proprie esperienze con gli altri e di capire più cose sulle cure.
Il Milk Flower Group è un gruppo per persone che convivono con il virus dell’Hiv che si riunisce nel quartiere di Dang Da a Hanoi. Attualmente il gruppo è formato da cinquantadue membri. Il gruppo ha vinto il Cordaids Award nel 2008, ma combattere l’Aids e lo stigma aggressivo, che tocca al cuore le comunità colpite dell’HIV, è una primo passo. Lottare contro la negazione, il pregiudizio e i tabù che riguardano l’Aids o la sessualità nelle chiese è il secondo passo. Ma servirsi della fede come fonte d’ispirazione e della chiesa come alleato nella lotta contro l’Aids, in un paese comunista noto per le sue restrizioni è il terzo problema.
In Vietnam vi sono forme di controllo statale, pregiudizi e conservatorismo da parte delle chiese e aggressione sociale verso ogni cosa o persona associata all’Aids. Daho Phongtham e il Milk Flower Group si battono contro questi fenomeni in Vietnam. Come è nato questo gruppo? Quali ostacoli incontra e come li supera? Ho cominciato con alcuni amici e mio fratello che poi è morto di Aids. Era nel 2004. Durante la sua malattia abbiamo capito quanto fosse importante condividere il dolore e le difficoltà. Semplicemente esserci gli uni per gli altri.
Dopo la morte di mio fratello volevamo poter condividere questo tipo di sostegno con le altre persone che vivono con l’HIV e l’Aids e abbiamo fondato il Milk Flower Group. Nei gruppi di auto aiuto abbiamo parlato della solitudine, del fatto di non avere nessuno con cui condividere quello che stiamo attraversando. È così che tutto è cominciato.
Testo originale: «Parfois je dois me couvrir lorsque je rends visite à des personnes»