La pastorale con le persone LGBT+ portata avanti dagli ordini religiosi cattolici
Testo tratto dal libro LGBTQ Catholics: A Guide to Inclusive Ministry di Yunuen Trujillo (Paulist Press, 2022), capitolo 3, pagine 33-34, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Le pastorali per le persone LGBT+ gestite dagli ordini religiosi (cattolici) sono molto varie, e ne darò solo alcuni esempi: la mia non è una lista esaustiva.
I marianisti
La Società di Maria (dei padri marianisti) ha circa due secoli di vita, ed è formata da fratelli e sacerdoti, dalle Figlie di Maria Immacolata e dalle Comunità Laiche Marianiste, e gestiscono un ottimo ministero LGBTQ, la LGBTQ Initiative (Iniziativa LGBTQ), legato a un gruppo di lavoro per la giustizia sociale (negli Stati Uniti). Questo ministero è una risposta all’invito da parte della Chiesa di essere accoglienti e compassionevoli verso le persone LGBTQ e le loro famiglie, offrendo loro cura pastorale e sostegno spirituale e promuovendo il dialogo, l’educazione e la comprensione tra le varie comunità e istituzioni affiliate alla Società di Maria.
Tra le molte attività offerte troviamo un ritiro spirituale annuale, nel mese di novembre, a Menlo Park, in California, chiamato “Una amata comunità di santi”: un evento molto conosciuto tra le persone LGBTQ cattoliche di tutti gli Stati Uniti.
I francescani
La casa francescana per ritiri di san Damiano, a Danville, in California (Stati Uniti), ogni anno organizza un ritiro per persone transgender cattoliche, chiamato “Tu sei fatto in modo stupendo: accoglienza e rispetto per le persone transgender e le loro famiglie”. Guidato dal diacono Raymond Dever, il ritiro vuole far riflettere su come la Chiesa possa esercitare il suo ministero tra questa porzione del Popolo di Dio, e include momenti di riflessione sulle esperienze delle persone transgender e dei loro cari.
La Società di Gesù (gesuiti)
Molti di noi conoscono il padre gesuita James Martin e il suo libro Un ponte da costruire, con il quale ha inaugurato un importantissimo dialogo sull’esigenza di costruire un ponte tra la Chiesa Cattolica e la comunità LGBTQ, che vada nelle due direzioni.
Al di là del ministero di padre Martin, la Società di Gesù si trova spesso in prima linea assieme alla comunità LGBTQ, che sia nelle università, nelle parrocchie rette da gesuiti, o in altri apostolati.
> Altre riflessioni tratte dal libro LGBTQ Catholics: A Guide to Inclusive Ministry