La preghiera dell’arcivescovo palermitano aprirà la veglia per il superamento dell’Omotransfobia di Palermo
Articolo pubblicato sul sito del Centro Studi Pio La Torre di Palermo i| 13 maggio 2018
Sarà una preghiera dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ad aprire la dodicesima edizione della Veglia Ecumenica per il superamento dell’Omofobia che si svolgerà giovedì (17 maggio) prossimo a Palermo. La preghiera è stata inviata a tutti i presbiteri della diocesi (di palermo) invitandoli a leggerla durante le messe di sabato e domenica scorsi. Durante la veglia, che comincerà in Piazza Politeama alle 19 per concludersi nella Parrocchia di Santa Lucia al Borgo, sarà letta un’introduzione preparata dal Comitato Veglia di Palermo.
“Siamo qui, per il dodicesimo anno consecutivo, come cittadini, gruppi e associazioni, credenti e chiese di confessioni diverse, per testimoniare il nostro impegno per il superamento delle violenze, fisiche verbali o psicologiche, nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali”, è scritto nella nota. Le veglie si sono diffuse in Italia dopo la tragica morte di un adolescente di Torino, vittima di bullismo omofobo. Il 4 aprile 2007 Matteo Maritano, 16 anni, figlio di una cameriera filippina e di un contadino piemontese, si è buttato dalla finestra a causa delle continue vessazioni che subiva da parte dei suoi compagni. Lo prendevano in giro nella sua scuola dicendo che era gay. “Non sappiamo se Matteo fosse davvero gay o solo un po’ effeminato, ma questo non è importante – continua -. Parliamo di omofobia per dire che non è la persona lgbt a essere anormale e fare paura, piuttosto non è normale che una persona venga offesa per essere, o ritenuta essere, diversa. Vogliamo ricordare gli oppressi di ieri e di oggi affinché domani non ci sia più bisogno di commemorare nuove vittime e si riconoscano uguali dignità a tutti gli esseri umani, figli di Dio”, scrive ancora.“Vegliamo per noi e per gli altri, in particolare per chi non può essere qui, per chi vive in contesti ancora ostili, per chi rischia anche la vita in certe regioni del mondo solo per affermare il proprio essere”.
“Con la fiaccolata percorreremo un cammino dalla piazza, simbolo della città, alla chiesa Santa Lucia, un tempo chiusa da un veto che ci ha impedito di pregare al suo interno, per testimoniare il percorso di riconciliazione compiuto in questi anni tra noi e la chiesa, per affermare che Dio non è contro le persone lgbt, che ognuno ha il diritto di essere amato nella sua verità e il dovere di accogliere l’altro nella sua unicità- conclude la riflessione-. Come cittadini abbiamo percorso un cammino di riconoscimento giuridico delle nostre vite e chiediamo maggiore attenzione verso le violenze di stampo omofobo, non ancora punite per legge nella sua specificità. Come credenti ricerchiamo “la verità che rende liberi” (Gv 8,32) verso noi stessi, con il diverso dentro di noi e fuori di noi, per testimoniare il Dio di Gesù che accoglie e non discrimina, che libera e non incatena, che dà la vita senza nulla chiedere in cambio, se non di essere amato”. Con l’amichevole partecipazione di Salvo Piparo che reciterà alcuni testi e la partecipazione della Corale Freedom Voices, della Corale San Francesco Saverio e della Corale Mauriziana.
Ecco la preghiera proposta dall’Arcivescovo Corrado Lorefice in occasione della XV Giornata Internazionale per il superamento dell’omofobia:
“Gesù di Nazareth, testimone delle viscere di misericordia di Dio per gli uomini,
il Crocifisso risorto che libera dal peccato e dalla morte, ha fatto dell’accoglienza
e del riconoscimento dell’altro il paradigma e il segno dell’irruzione del regno di Dio nel mondo.
Mentre “deploriamo con fermezza che le persone omosessuali
siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente”,
preghiamo perché i cristiani, attingendo con ascolto discepolare alla grazia
dell’Evangelo, testimonino e annuncino, con audacia profetica, l’incondizionato
rispetto dovuto ad ogni persona e denuncino ogni forma di discriminazione ed emarginazione”.
(La Veglia e la fiaccolata palermitana si svolgeranno) con il patrocinio del Comune di Palermo, di Capitale Italiana della Cultura – Palermo, della Consulta della Pace – Comune di Palermo, la manifestazione è organizzata da Gruppo Ali D’Aquila – persone Cristiane LGBT – Palermo, Comunità San Francesco Saverio – Palermo, Chiesa Evangelica Luterana, Chiesa Valdese Palermo di Via Spezio, Chiesa Valdese di Marsala e Trapani, Comunità Kairòs di Palermo, Laici Comboniani Palermo, CVX-LMS Palermo – Comunità di Vita Cristiana “Madonna della strada e Sant’Alberto Hurtado” – Lega Missionaria Studenti, Parrocchia Santa Lucia al Borgo, Parrocchia Addaura, Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, Parrocchia San Michele Arcangelo, ACF Sicilia – Associazione Comunità e Famiglia, Agedo Palermo, Libera Palermo contro le mafie. MIR Movimento Internazionale della Riconciliazione – sede di Palermo, Liceo delle Scienze Umane – Camillo Finocchiaro Aprile – Palermo.