La pretesa di avere la “verità” genera solo inutile dolore
Riflessioni di don Fabio
«È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni» (Lc 11,15-26)
Quando pretendiamo di avere la “verità” in mano, quando ci sentiamo gli unici detentori della “verità” è come se ci mettessimo dei paraocchi. Non riusciamo più a guardare in nessun’altra direzione e, come somari, tiriamo dritto convinti di essere nel giusto.
In base alle nostre “certezze” condanniamo, giudichiamo, scomunichiamo, scartiamo… perché noi abbiamo la verità.
E di questa pseudo verità ne facciamo uno scettro di comando.
Dimentichiamo che la vera Verità, dice Giovanni, ci rende liberi. Ci toglie i paraocchi, ci stura le orecchie e ci scioglie la lingua…
Proprio come Gesù che aveva uno sguardo a 360°, ascoltava tuttə, parlava con tuttə, accoglieva tuttə senza mai scartare qualcuno.
Donaci, o Padre, il tuo Spirito affinché siamo capaci di accogliere chiunque incontriamo sul nostro cammino!