La prima volta dei cristiani arcobaleno al Pride di Parma
Riflessioni di Corrado e Michela sul Pride di Parma del 18 giugno 2022
La prima volta non si dimentica. Sabato 18 giugno 2022 a Parma, 5.000 persone hanno vissuto il loro primo Pride con gioia, con intensità, con la volontà di esserci da tante parti d’Italia.
Sabato, per la prima volta, la Tenda di Gionata, con la Rete 3VolteGenitori, ha posto la sua tenda al Pride tra le altre tende di tante associazioni laiche e istituzionali, per testimoniare che l’amore del Padre non ha confini e che ama tuttə come sono, nella loro realtà, nella loro ricerca di sé e del proprio progetto di vita.
Una tenda tra le tende per dire che tutte le persone sono accolte, per dare un segno ed una voce di speranza: tantissimi giovani e ragazze, e coppie, e genitori ci hanno chiesto: ma davvero è possibile? Ma davvero ci sono sacerdoti e religiosi/e che vi accompagnano? Noi abbiamo citato i pastori che ci seguono, ed in particolare le parole di padre Giovanni, che sempre ci colpiscono quando parla del “nostro Movimento”…
È bello scoprire la forza che nasce dalla consapevolezza di camminare insieme: persone Lgbt, genitori e pastori sulle orme di Gesù che incessantemente “vuole venire ad abitare a casa nostra”.
Questa ricchezza è apparsa evidente quando abbiamo presentato il progetto “Mi fido di Te” che raccoglie circa 90 collaboratori, a cui nei due anni di vita “hanno scritto oltre 100 persone tra genitori, persone Lgbt, coppie Lgbt, religiosi e seminaristi”.
Come pure vivo interesse ha suscitato il progetto “Omofobia.Org” curato da Massimo Battaglio, le cui cartine di un’Italia omofoba hanno attirato tante attenzioni e domande, e richiamato il vivo interesse per una legge in tal senso: “Dove bisogna firmare?” ci hanno chiesto.
Beatrice ha raccontato cosa siano la Associazione “La Tenda di Gionata” ed il portale Gionata, come le due realtà siano distinte, ma anche come si sostengano nei diversi ambiti, con l’unico scopo di dare voce e visibilità alle persone e alle esperienze dei cristiani Lgbt, ai loro genitori e pastori.
Anche la realtà della rete 3Volte Genitori, raccontata prima della presentazione da parte di Antonio del libro “Genitori Fortunati”, ha suscitato vivo interesse: “Ma come, ci sono genitori cristiani che in queste realtà si dichiarano fortunati?”; “Ma come, il libretto da cui nasce questo libro è stato presentato al Papa? È stato tradotto in tre lingue?”. Si questa è la realtà: oltre 170 genitori cattolici italiani, raccolti in una Rete composta da 10 gruppi nelle varie regioni, hanno preso la parola e camminano al fianco dei loro figlə.
Con gli altri genitori di Bologna (Gian Piero, Monia, Mauro) abbiamo avuto modo di incontrare tantissimi giovani e ragazze, di ascoltarli e di parlare con loro… di raccontare che ci sono genitori cristiani che stanno dalla loro parte: alcuni ci hanno definito idealisti e visionari, altri ci hanno ringraziato e abbiamo visto brillare i loro occhi. È stato faticoso (12 ore…), ma bellissimo!
Abbiamo anche raccolto la testimonianza della mamma di una ragazza trans, che per la prima volta si raccontava e che oggi ha scritto questo: “Grazie. È la prima volta che ho condiviso i miei pensieri…*** Grazie a voi per esserci, grazie per avermi dato questa opportunità. Spero che ci siano tanti momenti come quello di ieri, dietro le quinte c’è una enorme collaborazione, grazie per il vostro contributo, ringrazio coloro che lavorano contro ogni discriminazione per dare visibilità agli invisibili. Grazie”.
Queste parole “dare visibilità agli invisibili” ci hanno davvero colpito, e ci spingono nella consapevolezza che le persone hanno bisogno di essere ascoltate da qualcuno che dia loro parole di fiducia e di speranza: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Questo scrive oggi Anna di Ragusa, parole che condividiamo appieno e che ci danno forza per proseguire: ”Portare alla luce e dare visibilità, non smettere mai di conoscere, con l’attenzione all’altrə. Questo il nostro carisma. Stare sempre sul pezzo.
Rete è il nostro nome, quella rete che Gesù disse di gettare ancora e ancora, senza stancarsi, per avere una pesca miracolosa. Sabato, tanti genitori in più parti d’Italia lo hanno fatto, e noi diamo lode a Dio. Perché non ci siano altrə Cloe solə.”.
La prima volta.