La Saggezza, il lato femminile di Dio (Pr 8:1-4,22-31)
Riflessioni bibliche* di Mona West, David Wynn e Irene Monroe tratte dal progetto Out in Scripture (Stati Uniti), del gennaio 2007, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Gagliarda come il vento impetuoso di Pentecoste in Atti 2, la “saggezza”, impersonata al femminile (come vuole anche il suo corrispettivo ebraico hochma) esce per strada e si fa sentire nel libro dei Proverbi.
Gran parte del libro è una versione letteraria di varie raccolte di proverbi.
Il discorso della Saggezza in Proverbi 8:1-4, 22-31 fa parte di un gruppo di istruzioni e di poemetti sulla saggezza che troviamo nei capitoli 1-9.
L’ambiente del libro dei Proverbi è la famiglia patriarcale in cui il padre istruisce il figlio, trasmettendogli la dottrina dei saggi condensata in forma di proverbi. La Hochma rappresenta la saggezza che si è liberata da questo ambiente tradizionale della corte e della famiglia; possiamo infatti trovarla nei luoghi pubblici come la strada e le porte della città. La sua sapienza è relazionale, non si basa sulla memorizzazione di formule sapienziali fisse.
La presenza della Saggezza al momento della creazione, le sue delizie negli uomini e la delizia di Dio per lei evoca forti legami con lo Spirito; infatti secondo molti studiosi la hochma è una personificazione femminile delle azioni divine di creazione e salvezza nel mondo.
La delizia che la Saggezza trova nell’umanità viene colta nel Salmo 8, un inno di lode che esalta la maestà di Dio come creatore. In questo salmo gli esseri umani sono celebrati in quanto parte della creazione buona di Dio, coronati di gloria e onore.
– In che modo quello che “sapete” su Dio e sul suo regno di amore e giustizia esce allo scoperto nelle relazioni con gli altri? Come vedete questa “saggezza” relazionale nella fede di lesbiche, gay, bisessuali e transgender? In quali luoghi trovate saggezza, oltre che nelle strutture tradizionali?
Nel Nuovo Testamento Gesù è identificato con la hochma (sophia in greco) di Dio. In 1 Corinzi 1:24 Paolo chiama Cristo la sapienza (sophia) di Dio; questa connessione è presente in particolare nel vangelo di Giovanni. Come la hochma, Gesù esiste con Dio fin dall’inizio della creazione (Giovanni 1:1-5). Parla allo stesso modo della hochma: ad alta voce alle masse (Giovanni 7:28,37) e con lunghi discorsi (capitoli 14-17). Il passo proposto dal lezionario di oggi, Giovanni 16:12-15, fa parte di quello che viene spesso chiamato il discorso di addio di Gesù (Giovanni 14:1-17:26). Gesù sta preparando i discepoli alla sua dipartita fisica ma promette il conforto e la guida della/o Saggezza/Sapienza/Spirito di Dio. La voce forte e chiara dello Spirito continuerà nella comunità di fede, e come la hochma dei Proverbi “vi guiderà alla verità tutta intera” (16:13).
Nella sua lettera ai Romani Paolo vuole presentare la sua concezione della vita di fede a una congregazione che non ha ancora incontrato. Dopo aver stabilito il tema della sua lettera in 1:16-17 (“Il giusto vivrà mediante la fede”), in 5:1-5 proclama che lo Spirito sosterrà i credenti che sono stati riconciliati con Dio attraverso la fede in Gesù Cristo. Questa particolare sezione della lettera di Paolo solleva il tema della speranza. Anche nel colmo della sofferenza lo Spirito genera speranza in chi crede, ribadendo a chiunque soffra l’amore di Dio dato gratuitamente.
– In che modo la sofferenza è un luogo in cui possiamo spigolare saggezza e una comprensione più chiara di Dio? Ci sono segni di speranza nella vostra comunità di fede mentre si lotta per l’inclusione delle persone LGBT nella Chiesa?
Spesso la “mediazione storica” dello Spirito viene persa quando è associata al concetto trinitario di “Padre, Figlio e Spirito Santo”. Una delle ragioni è la svalutazione dell’identità femminile dello Spirito nella costruzione tradizionalmente patriarcale di “Padre e Figlio”. Ma, come la hochma, lo Spirito parla a voce alta in questi passi di oggi.
Elizabeth Johnson ha scritto che lo Spirito si manifesta nella storia ogni volta che “una comunità oppone resistenza alla sua distruzione o lavora al suo rinnovamento; quando i cambiamenti strutturali servono alla liberazione dei popoli oppressi; quando la legge sovverte il sessismo, il razzismo, la povertà e il militarismo… ovunque la diversità sia accolta nella koinonia; ovunque giustizia, pace e libertà guadagnino un punto d’appoggio per la trasformazione” (She Who Is: The Mystery of God
in Feminist Theological Discourse, p. 126).
– In che modo questa immagine femminile dello Spirito potrebbe sfidare o allargare il tradizionale concetto di Trinità? In che modo lo Spirito – e il suo cambio teologico di genere – potrebbe offrire conforto alle persone LGBT? Nello Spirito, in che modo Dio sta chiamando la vostra comunità di fede alla cura pastorale, in particolare con le persone transgender?
La nostra preghiera
Dio Santo,
Spirito, Gesù, Sapienza, Saggezza, Hochma, Sophia,
soffia su di noi, confortaci, istruiscici.
Concedici la tua saggezza
nata dalle relazioni di giustizia, coraggio e compassione.
Dacci la forza di vivere con impeto la tua saggezza
in un mondo che non è ancora pronto
per la pienezza della tua liberazione e del tuo amore.
Amen
* I passi biblici sono tratti dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
Testo originale: Ordinary Time through Reign of Christ Sunday