La teologa Kreidler-Kos: “la chiesa cattolica ha molto da imparare dalle coppie che amano” anche gay
Intervista di Christoph Brüwer a Martina Kreidler-Kos pubblicata sul portale cattolico Katholisch.de (Germania) il 28 settembre 2021, liberamente tradotta da Antonio De Caro
Di tutte le questioni discusse nel Cammino Sinodale, soprattutto quelle del forum “Vivere in relazioni felici – Vivere l’amore nella sessualità e nella relazione” coinvolgono le persone, afferma Martina Kreidler-Kos. La teologa dirige il Dipartimento Pastorale della diocesi di Osnabrück, ed è membro del forum sinodale. Nell’intervista parla di ciò per cui vorrebbe impegnarsi, in particolare, nel Cammino Sinodale.
Domanda: Signora Kreidler-Kos, lei ha scritto un testo di base di 30 pagine nel suo forum che sarà discusso alla prossima assemblea sinodale. Quali sono i punti principali?
Kreidler-Kos: Il punto più importante è che dovremmo riprendere il dialogo con la società su ciò che la Chiesa ha da dire su amore, sessualità e relazioni. Di tutte le questioni che vengono trattate nel Cammino sinodale, queste riguardano più direttamente le persone.
Una nostra preoccupazione fondamentale è apprezzare positivamente la sessualità come dono di Dio. Questo è un punto che la Chiesa ha trovato a lungo difficile. Domina una visione pessimistica della sessualità, che è certamente ancora un’eredità agostiniana che ci portiamo dietro. Certo, nessuno nega che la sessualità possa avere anche lati oscuri, ma ovunque la sessualità sia connessa con l’amore, la Chiesa deve e può giudicarla molto positivamente.
D: Per lo più, questi non sono pensieri nuovi.
Kreidler-Kos: No, ciò che il nostro forum formula non è nuovo. Questo tema è ampiamente discusso nella teologia morale di lingua tedesca, e in altri luoghi, sotto il titolo di etica delle relazioni. Ci stiamo ora battendo perché la Chiesa recepisca queste considerazioni.
Domanda: Il testo di base del suo forum sembra una dichiarazione d’intenti, e dà l’impressione che siano stati fatti molti compromessi. È corretto?
Kreidler-Kos: Sì, è vero. È un testo politico, non poetico, e in realtà riflette un grande conflitto. In alcuni passaggi vengono mostrati diversi atteggiamenti. Su questo non abbiamo in alcun modo raggiunto un consenso. Ma la netta maggioranza del forum è favorevole al rafforzamento di questa etica delle relazioni. Come in una xilografia, si può dire che ci sono diversi criteri con cui si guarda alle relazioni: un ordine naturale di qualsiasi genere, che si dichiara divino, oppure un ordine di senso, che si affida all’amore e alla dignità delle persone.
Domanda: L’anno scorso il vescovo ausiliare di Colonia Dominikus Schwaderlapp ha lasciato il vostro forum perché, nella sua ottica, l’attuale morale sessuale della Chiesa dovrebbe essere cambiata. Com’è in generale l’atmosfera di lavoro nel suo forum?
Kreidler-Kos: C’è un’interazione di apprezzamento tra di loro, e anche una buona cultura della discussione, anche se in realtà ci sono sempre discussioni dure in materia. Ci sono state le dimissioni del vescovo ausiliare Schwaderlapp, che ha interrotto il dialogo, per cui si può giustamente biasimarlo.
Il Cammino sinodale esiste per far sì che i dibattiti si svolgano lì; a mio avviso una defezione non è la strada giusta. Continueremo a discutere instancabilmente, e faremo affidamento sul fatto che gli argomenti e le realtà della vita delle persone alla fine arriveranno a buon fine.
La realtà della vita è spesso diffamata come moda o Zeitgeist. Direi piuttosto che è un compito pastorale. La Chiesa dovrebbe fornire un orientamento: se non lo fa, è omissione di soccorso. E se l’orientamento precedente non è utile per la vita, né adatto alla pratica quotidiana, allora ciò non mette automaticamente in cattiva luce la vita, ma bisogna chiedersi cosa significa il fatto che l’insegnamento precedente non ha portato frutto.
Domanda: Se si osservano i testi del forum sul potere, ad esempio , ci sono già diversi testi di azione specifici. Il suo testo di base è diverso: dice, per esempio, che le relazioni tra persone dello stesso sesso dovrebbero essere poste sotto la benedizione di Dio. Come questo dovrebbe essere concretamente realizzato, tuttavia, non è scritto.
Kreidler-Kos: Il nostro forum sta anche lavorando su testi d’azione molto specifici, ad esempio per prepararsi al matrimonio, ma anche per celebrare le benedizioni per le coppie che non possono sposarsi in chiesa. Questi testi sono in realtà ancora in sospeso, finora abbiamo dato solo il testo di base all’assemblea sinodale, e speriamo di poter presentare i testi attuativi alla prossima riunione.
Tuttavia, questo fondamento è importante, perché per molti è una forte provocazione quando si parla di cambiamenti nella dottrina della Chiesa. Ma per me è importante che il nostro testo si basi sul Concilio Vaticano II (1962-1965), che non ha inteso più il matrimonio come un contratto, ma introduce invece l’immagine dell’alleanza, e sottolinea l’amore tra due persone. Riprendiamo questo filone, che abbiamo trovato anche in Amoris laetitia (2016) e nell’attuale pontificato.
Domanda: Secondo il preambolo del vostro testo di base, all’attuale Pontefice dovrebbero essere presentati anche i testi attuativi e i risultati del vostro forum decisi dall’assemblea sinodale. Quanto pensa sia probabile che quanto deciso alla fine venga attuato?
Kreidler-Kos: Ci saranno anche le opzioni attuative delle chiese locali. Bisogna capire bene cosa può succedere a livello delle chiese locali, e cosa si deve riservare a Roma. Non sono un profeta, ma sono certa che sia nostro compito considerare e formulare queste norme. Devono poi essere inviate a Roma come domande e segnalazioni di problemi, e lì dovranno agire di conseguenza.
Non è nostro compito valutare in anticipo se qualcosa funzionerà o meno. La nostra Chiesa locale è incaricata di raccogliere le questioni poste dalla pastorale, e di offrire suggerimenti per le soluzioni. Amoris laetitia applica per la prima volta la frase “La realtà è più importante dell’idea”, da Evangelii gaudium alla realtà così come è vissuta nella relazione, nell’amore, nella convivenza e nel matrimonio. A questo punto bisogna rafforzare il Papa, e lo facciamo con buoni argomenti.
Domanda: In primo piano c’era una lettera dei promotori della campagna “#liebegewinnt” ai presidenti del vostro forum. Essa auspica che nel Cammino sinodale si discuta la gestione delle celebrazioni di benedizione per le coppie omosessuali nelle diocesi, e che si dovrebbe trovare un regolamento uniforme. Funzionerà tale consenso?
Kreidler-Kos: Certo, nemmeno qui sono un profeta, ma mi piace dirlo apertamente: continuerò a difendere le celebrazioni di benedizione per le coppie che non possono sposarsi in chiesa. Ci sono molte buone ragioni per questo. Mi impegno a riconoscere la richiesta di benedizione per quello che è: una testimonianza di fede.
Queste richieste devono essere prese sul serio, e affrontate non dal lato dottrinale ma dal lato della realtà pastorale. Lo Spirito Santo qui vuole dirci qualcosa, e noi dobbiamo rispondere. Discutendo di questo tema, ho visto in molti vescovi riflessione, capacità di apprendere e una nuova sensibilità.
Domanda: Sarebbe un problema se tali riforme non fossero attuate durante il Cammino sinodale, e nemmeno successivamente?
Kreidler-Kos: Al momento stanno già emergendo molte cose, nello stesso Cammino sinodale, che penso abbiano un grande valore. Si possono discutere questioni di cui noi, almeno prima di questo pontificato, non abbiamo mai parlato o che sono state tralasciate. Questo è un passo da gigante, e un servizio che stiamo attualmente facendo.
Tutto questo è ovviamente laborioso e lento, e non è un segreto che molte persone, in tutto il mondo, separano il loro essere cattolici dal modo in cui vivono le loro relazioni, e anche dalla loro pianificazione familiare.
Sosteniamo il tentativo di ripensarci insieme. È bene che la Chiesa fornisca un quadro per le relazioni. Ma se idealizziamo e formalizziamo questo quadro di orientamento in modo tale che le persone non possano più usarlo, allora non stiamo prendendo sul serio la nostra responsabilità.
Io sostengo che occorra fidarsi delle esperienze d’amore. E mi considero in buona compagnia, perché il Papa non fa niente di diverso nella sua enciclica sulla famiglia Amoris laetitia. Sono gli innamorati gli esperti in materia d’amore, e la Chiesa può e deve imparare molto da loro, anche e soprattutto quando pensa a un Dio amorevole.
Testo originale: Kreidler-Kos: Text aus Sexualmoral-Forum ist politisch, nicht poetisch