La Tradizione secondo l’Ortodossia
Articolo di Goran Sekulowski* pubblicato sul sito Protestants dans la Ville (Francia) il 20 ottobre 2018, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Tradizione è uno di quei termini troppo ricchi di senso, che alla fine corrono il rischio di non averne nessuno. Il suo significato lascia spazio a parecchi equivoci, che i Padri della Chiesa hanno tentato di eliminare elaborando una teologia della Tradizione, una teologia che ha il suo fondamento in san Paolo: gli insegnamenti (1 Corinzi 15:1-5) e le regole di vita (2 Tessalonicesi 3:6) che ha ricevuto direttamente dal Signore, oppure dagli apostoli, e che trasmette oralmente o per iscritto (2 Tessalonicesi 2:15), devono essere fedelmente conservati.
Il ruolo degli apostoli all’origine della Tradizione è essenziale: non basta che un racconto o un insegnamento sul Signore venga dai tempi tempi apostolici perché faccia parte della Tradizione: questi racconti e insegnamenti possono avere un qualche interesse, ma non sono la Tradizione, la quale consiste unicamente nella dottrina insegnata “ufficialmente”, se così si può dire, dagli apostoli. La Chiesa è veramente apostolica, ma anche patristica: due caratteri che, dal punto di vista ortodosso, non possono mai essere separati. Solo perché la Chiesa è patristica essa continua ad essere apostolica. L’insegnamento dei Padri è la pura e semplice predicazione trasmessa e conservata una volta per tutte dagli apostoli: in questo senso il nostro ritorno ai Padri è qualcosa di più di un ritorno al passato o all’antichità.
Quanto al Nuovo Testamento, esso fissa la Tradizione apostolica di Cristo. L’insegnamento degli apostoli ai loro successori era orale, e non era necessario che i suoi termini fossero fissati dagli apostoli stessi. Molto presto hanno preso a circolare nelle Chiese dei compendi della dottrina cristiana, senza che avessero necessariamente una forma fissa, ma il contenuto della Tradizione era più vasto e non si riduceva a quelle formule. I successori degli apostoli, lungo i secoli, hanno beneficiato del medesimo carisma degli apostoli, e hanno attualizzato la parola e l’opera di Cristo, con l’unica condizione di rimanere in piena comunione di fede e di vita. È in questa comunione che abbiamo l’assicurazione di trovare l’autentica Tradizione degli apostoli e la pienezza della verità.
* Goran Sekulowski, nato nel 1978, insegna patrologia all’Istituto di Teologia Ortodossa San Sergio di Parigi e storia della Chiesa e teologia all’Istituto Superiore di Studi Ecumenici presso l’Istituto Cattolico di Parigi. Dal 2016 insegna anche all’Istituto Nazionale di Lingue e Civiltà Orientali (INALCO) di Parigi.