La vera libertà (Matteo 17:22-27)
Riflessioni di don Fabio
“La libertà è la maturazione del mio essere in tutte le sue possibilità, è il mio essere che va oltre tutte le forme per portare avanti quella vita che è l’uomo in me.” (Giovanni Vannucci)
Matteo 17:22-27: “I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi…”
Gesù afferma che in quanto figli/e siamo (dovremmo essere) liberi!
Nella preghiera di stamattina mi sono tornate alla mente alcune parole del biblista Giovanni Vannucci, che vorrei condividere con voi!
“Se ci soffermiamo ad esaminare la nostra personalità, ci accorgiamo che ci sono molteplici fattori che influenzano la nostra libertà: c’è l’io dell’alcol, che a volte ci prende la mano, c’è l’io del tabacco, c’è l’io della sensualità, della vanità o dell’orgoglio, o, ancora, il desiderio di avere successo o il bisogno di affermare noi stessi… C’è sempre qualcosa, anche di piccolo, che in un modo o nell’altro, non ci rende del tutto liberi.
“La libertà è crescere, continuamente, nella nostra essenza e nella nostra verità più profonda, superando tutte quelle chiusure, gabbie, oppressioni che ci deformano e ci rendono duri e incapaci di vivere in mezzo agli altri.
“La nostra natura è simile a quella del mare: le bollicine, che si agitano nel tempo e nello spazio, sono tutto ciò che avviene in superficie del nostro essere, ma in noi c’è una profondità che è eterna ed immutabile. Ed è in questa profondità che dobbiamo immergerci per comprendere ciò che succede in superficie e non lasciarcene coinvolgere.”
Nella nostra profondità c’è l’eternità di Dio, e noi siamo parte dell’eternità di Dio.
Con affetto, Fabio!