La vita spirituale è la vita quotidiana (Luca 17:26-37)
Riflessioni di don Fabio
«Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore.» (San Giovanni della Croce)
Luca 17:26-37: “Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva”.
Se c’è una cosa che ci accomuna tutti, questa è la morte! Sembra una ovvietà, ma è così! Per questo a Gesù sta a cuore non tanto la morte, ma la nostra vita, sta a cuore il “come” viviamo questa nostra esistenza.
Luca dice che la salvezza sta in questo mondo, nel modo, nello stile di vita che conduciamo, e tra gli altri porta l’esempio di Noè, che trascorre la quotidianità a “costruire”, a “realizzare” luoghi di accoglienza, dove le differenze, ogni tipo di differenza, vengano vissute come risorse e possibilità di edificare quel Regno di Dio che già è in noi!
La vita spirituale non è questione solo di preghiera, meditazione, contemplazione ecc., ma anche e soprattutto di come viviamo la quotidianità, il nostro rapporto con le persone e le cose. “Da come vi amerete riconosceranno che siete miei discepoli” (cfr. Giovanni 13:35).
Con affetto, Fabio!