L’arcidiocesi cattolica di Denver s’impegna per l’esclusione delle coppie gay e lesbiche
Negli Stati Uniti, a Denver in Colorado, centro-ovest del paese, la Chiesa cattolica ha annunciato di aver escluso due bambini da una scuola cattolica, col pretesto che i loro genitori sono una coppia di lesbiche.
La Chiesa cattolica difende il principio secondo cui il matrimonio non può essere concluso che tra un uomo ed una donna, e fa campagna attiva contro il matrimonio omosessuale.
La Scuola del Sacro Cuore di Gesù, a Boulder, una città che si distingue per le sue posizioni progressiste, situata a nord-ovest di Denver, ha informato della propria decisione la coppia di lesbiche in questione. I loro figli potranno terminare la scuola materna, ma non potranno frequentare le elementari.
Questa immonda decisione è stata rivelata da alcuni insegnanti, che si erano lamentati con i media locali. Alcuni manifestanti si sono radunati il 7 marzo 2010 davanti alla chiesa del Sacro Cuore, con cartelli sui quali si leggeva: “Cosa farebbe Gesù?”.
Aicila Lewis, presidente di Boulder Pride, un gruppo che difende i diritti della comunità gay, lesbica e transgender, ha dichiarato che l’informazione era stata rivelata da alcuni cattolici.
E fa questa dichiarazione: “Essi vogliono far sapere che tutti, nella Chiesa cattolica, sono contrari a questa decisione”. Sono contrari ma di fatto rimangono in questa Chiesa che non smette di tradire gli insegnamenti di accoglienza e di amore di Gesù.
Mentre alcuni gruppi religiosi conservatori combattono ferocemente l’omosessualità, la Chiesa cattolica di Denver afferma di aver sempre fatto attenzione a non demonizzare apertamente gli omosessuali.Ma il rifiuto dell’amore omosessuale fa parte in modo evidente della visione dell’amore della Chiesa cattolica romana.
L’arcivescovo Mons. Charles Chaput il 10 marzo ha dichiarato sul Denver Catholic Register: “La Chiesa non afferma che gli omosessuali sono ‘cattivi’ o che i loro figli sono meno amati da Dio (…) ma che ciò che la Chiesa insegna, è che le relazioni intime al di fuori del matrimonio sono cattive (…) e che il matrimonio può essere concluso soltanto tra un uomo ed una donna”.
Sono sempre le stesse giustificazioni assurde, gli omosessuali non sono ‘cattivi’ ma la Chiesa rifiuta il fatto che essi amino per così come sono. Quando si ama non si respinge e non si esclude.
Il prete della Chiesa del Sacro Cuore da parte sua, per giustificare la decisione di questa scuola, ha dichiarato che sarebbe difficile per i figli di genitori gay ascoltare l’insegnamento della Chiesa riguardo al matrimonio e ritrovare una situazione diversa rientrando a casa loro.
Ancora una volta è il rifiuto della libertà di pensare e di giudicare in modo autonomo, al di fuori di dogmi imposti. In un blog il sacerdote William Breslin ha assicurato: “Non vogliamo mettere nessun bambino in questa difficile situazione e nemmeno vogliamo mettere i genitori o i professori in conflitto con gli insegnamenti della Chiesa cattolica”.
Complimenti per questa bella frase che vuol essere talmente accomodante che non significa nulla.
Il fatto è che la Chiesa cattolica è molto omofoba ed esclude tutti coloro che non sono in accordo con i suoi insegnamenti che respingono la diversità dell’amore. Perché mai delle coppie omosessuali vogliono ancora affidare i loro figli a questa istituzione che respinge l’amore?
Sarebbe meglio evitare le sue scuole e i suoi insegnamenti discriminatori e rivolgersi a scuole nelle quali viene insegnato il rispetto e la ricchezza della diversità.
O Signore, questa Chiesa non ha proprio capito niente dei tuoi insegnamenti.
Testo originale: Église de l’exclusion