Laudato sii, mi’ Signore! (Matteo 11:25-30)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 11:25-30: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno”.
Per la festa di san Francesco d’Assisi la liturgia propone la lode che Gesù rivolge al Padre suo per aver rivelato le sue opere, i suoi progetti, i suoi misteri soprattutto ai più piccoli, a coloro che sono capaci di ascoltare la Parola del Padre e metterla in pratica.
Beh… sicuramente un “piccolo” che ha realizzato questo nella sua vita, non senza difficoltà e sofferenza, fuori da ogni smielato e stucchevole racconto, è Francesco d’Assisi. Una delle sue convinzioni era che non di nasce cattivi, ma lo si diventa per qualche causa esterna. Lo si capisce anche da quelle parole che rivolge a “fratello lupo”: “Orbene, ascolta: come è vero il sole, ciò che tu fai è male. Iddio non vuole! Ma tu sei buono; e forse ti ha costretto a ciò la fame”.
Sarò un sognatore, sarò un idealista, utopista, e tutto ciò che volete… ma io la penso come lui. Se qualcuno fa del male è perché ha una o più ferite (per lo più mancanze di amore) nel suo cuore, e non ha avuto ancora l’opportunità, o se la nega, di sperimentare quanto dolce sia sentirsi amati. Fratello lupo ci dimostra che è possibile!
Con affetto, auguri a tutti coloro che portano questo nome, e a noi italiani per la festa del nostro patrono, Fabio!