Le domande del Sinodo sull’accoglienza delle persone omosessuali nella chiesa cattolica
Riflessioni sulla domanda 40 dei Lineamenta del Sinodo del Professore emerito di Teologia morale Joseph Selling di Leuven (Inghilterra), pubblicate dal Catholic Network on Population, Parenthood and Development*, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
“In che modo la comunità cristiana può fornire attenzione pastorale alle famiglie che comprendono persone con tendenze omosessuali? Quali risposte, alla luce delle sensibilità culturali, sono considerate le più appropriate? Stabilito che dobbiamo evitare ogni ingiusta discriminazione, in che modo tali persone possono ricevere assistenza spirituale in queste situazioni, alla luce del Vangelo? In che modo può essere proposta loro la volontà di Dio nella loro situazione?” (Lineamenta del Sinodo, domanda 40)
La questione dell’accoglienza delle persone omosessuali nella comunità cristiana cattolica è stata uno degli argomenti più controversi del Sinodo del 2014. Mentre molti vescovi volevano eliminarla dal documento finale, il fatto stesso che questa questione sia sopravvissuta la dice lunga.
Difficile prevedere cosa accadrà al Sinodo ordinario. In effetti molte persone, per non dire la maggior parte della gente, si sentono a disagio a parlare di omosessualità. Questo è comprensibile, in quanto la maggior parte di noi si trova a disagio in situazioni non famigliari, come essere in presenza di persone importanti come capi di stato o persone molto famose. Inoltre, le persone non completamente a proprio agio con la propria sessualità possono sentirsi minacciate da qualcuno che ha palesemente un concetto molto diverso di come vivere il suo orientamento sessuale.
È significativo che il documento (del Sinodo) affronti la questione dal punto di vista delle famiglie che comprendono una persona con tendenze omosessuali. È un’area pastorale da prendere seriamente in considerazione e che ha un bisogno disperato di attenzione, specialmente quando queste persone vengono non solo minacciate dal rifiuto ma anche frequentemente soggette alla violenza. Si deve dare grande credito ai vescovi per avere ripetuto, sulla scia dei papi precedenti e del Catechismo, che queste persone devono essere trattate con rispetto e sensibilità e non essere oggetto di discriminazione.
Possibili domande da prendere in considerazione:
- Come possiamo contribuire a vincere la paura dell’omosessualità e delle persone omosessuali?
- Se riusciamo ad accettare il fatto che le persone con orientamento omosessuale possono essere persone a posto, pienamente integrali, allora perché troviamo difficile accettarle nella nostra sfera sociale?
- Si può in qualche modo accettare che le relazioni omosessuali siano genuine e amorevoli senza pensare che possano minare alla base le relazioni o il matrimonio eterosessuale?
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* In questo sito troverete una serie di riflessioni sulle domande contenute nel documento preparatorio (i Lineamenta) del Sinodo 2015, redatte dal professore emerito di teologia morale Joseph Selling of KU Leuven. Una risorsa realiozzata dal Catholic Network on Population, Parenthood and Development per chi è interessato ad un’esplorazione teologica delle questioni sollevate dal questionario sinodale.
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Testo originale: Pastoral Attention towards Persons with Homosexual Tendencies (PDF)