Le ironiche contraddizioni dei cristiani che combattono il matrimonio omosessuale
Riflessioni di Toby Johnson pubblicate sul tobyjohnson website (Stati Uniti), liberamente tradotte da Marianna
Ciò che è ironico nella lotta dei movimenti di destra contro il matrimonio omosessuale è che nel loro opporsi affinché le persone omosessuali siano viste in maniera positiva, mostra come questi cristiani sono dei “non-cristiani”.
Negli anni ‘80, quando l’AIDS stava devastando la popolazione gay maschile nelle grandi città americane, i movimenti di Destra sottolineavano quanto esageratamente promiscui fossero stati alcuni gay: citando cifre che mostravano che gli omosessuali avevano avuto migliaia di partner nella loro vita, giudicandoli così in base ai loro “troppi” rapporti sessuali e definendo l’AIDS come la punizione per la loro promiscuità.
Ma dai primi anni 2000, i movimenti di Destra attaccano le persone omosessuali perché vogliono essere monogami!
Ciò che sta accadendo davvero è che la società — e soprattutto i gay adolescenti (per i quali questa è un’importante informazione per la loro vita) — vedono le persone omosessuali come persone felici, che vivono a lungo e riescono a trovare amore e felicità.
I gay che chiedono cortesemente i loro diritti e il riconoscimento delle loro relazioni con il matrimonio eterosessuale appaiono dolci, con delle buone intenzioni, innocui. Alcuni sono attraenti e sexy; molti sono di mezza età e sovrappeso.
Le persone che appaiono squilibrate, di mente stretta e meschine invece sono i “cristiani” che si dichiarono offesi dal matrimoni omosessuale (Se ti senti offeso dal comportamento innocuo di qualcuno, in una democrazia dovresti rivolgere la tua attenzione altrove. Se ti senti offeso, è un TUO problema.)
Perché le persone dovrebbero cambiare per fare felice qualcun’altro? Immagini Gesù fare questo? O Buddha? O Thomas Jefferson?
Il comportamento dei cristiani di destra mostra semplicemente che non hanno capito gli insegnamenti base di Gesù. Erano evidentemente più interessati a leggere le regole del Levitico, che spiegano chi odiare e contro chi scagliare la prima pietra, che a leggere il sermone della montagna o la rivelazione di Gesù, in cui da un “Nuovo Comandamento” in cui parla di amare gli altri, riconoscendoli come un’altra manifestazione di sé stessi.
“Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati“. Queste parole di Gesù sembrano riferirsi alla lotta delle persone omosessuali per essere accettati e capiti.
Ciò che è ironico è che se costoro si limitassero a star zitti e a lasciare che i matrimoni gay vengano accettati tranquillamente, accadrebbe che un piccolo numero di coppie omosessuali, che realmente hanno bisogno di questi benefici legali, avrebbero i vantaggi dati da questa opportunità, e l’intera questione scomparirebbe dall’attenzione del pubblico.
Ma dato che la Destra l’ha scelta come il problema su cui litigare — che loro identificano come un imperativo “morale” — continuano a costringere le coppie omosessuali nascoste a farsi avanti e a dichiararsi. E la società scopre che per molti omosessuali vivere da omosessuali significa unirsi in una coppia stabile, proprio come gli eterosessuali.
Più la Destra cerca di demonizzarci dimostrando che vogliamo sposarci, più normali NOI appariamo!
Cos’altro è ironico?
Sapete che un’altra cosa ironica in questa battaglia della Destra nel far diventare la democrazia americana una teocrazia cristiana, è il loro grande rispetto per i Dieci Comandamenti incisi su pietra e che sono sparsi per il Paese sulle proprietà del governo.
In primo luogo, questi monumenti furono creati e diffusi negli Stati Uniti come promozione cinematografica del film “I Dieci Comandamenti” di Cecil B. DeMille. Non erano monumenti sacri o tesori storici, ma semplicemente erano una trovata pubblicitaria per Hollywood.
Inoltre — ed è la cosa più importante — il primo dei Dieci Comandamenti proibisce la realizzazione di immagini scolpite! Questi monumenti non sono solo una potenziale violazione della separazione tra Chiesa e Stato, in una società democratica moderna e liberale, ma sono auto-contraddittori. Persino Dio non voleva monumenti scolpiti dei suoi Comandamenti!
E l’ultimo dei Dieci Comandamenti proibisce la cupidigia. Cos’altro è la cupidia se non l’anima della pubblicità? La pubblicità è progettata per far sì che le persone desiderino ciò che gli altri hanno e loro no. È questa la cupidigia.
La base del business americano di oggi è la pubblicità, che incoraggia le persone a desiderare le cose che il mercato offre, con una promessa raramente mantenuta che ci renderanno felici. Se i cristiani devoti vogliono davvero onorare i Dieci Comandamenti non dovrebbero cambiare qualcosa delle loro stesse vite, anziché cercare di rovinare quelle degli omosessuali?
I cristiani non dovrebbero starne lontani dalla pubblicità? E dalle immagini scolpite, tra l’altro! Cosa potrebbe esserci di più giudeo-cristiano di una epurazione iconoclasta di immagini religiose nel nome della purezza spirituale – e l’obbedienza al Primo Comandamento?
Altra cosa ironica
Gli scandali dei preti pedofili degli ultimi anni hanno mostrato chiaramente che c’è qualcosa nel sacerdozio e nell’indottrinamento religioso che rende gli uomini adulti incapaci di condurre una vita sessuale matura. Gli scandali riguardano l’errore della religione tradizionale nell’affrontare il sesso. E’ ironico che sia stata l’omosessualità dei preti ad essere incolpata, ma non la loro formazione al sacerdozio.
Che il problema fosse il sacerdozio e non l’omosessualità è dimostrato dalla grande sproporzione (generalmente non analizzata), nei comportamenti di abuso dei preti eterosessuali. Quasi la metà delle vittime sono infatti di sesso femminile. NON è stata infatti l’omosessualità dei preti ad abusare di queste ragazze.
Ironico, vero?
Testo originale: What’s Ironic