Le lesbiche e i gay cattolici americani scrivono al papa
Articolo di Lou Chibbaro tratto dal Washington Blade del 16 Aprile 2008, tradotto da Fabio
In occasione del viaggio del papa negli Stati Uniti (15-20 Aprile 2008) alcuni gay cattolici hanno scritto una serie di lettere in cui hanno voluto raccontare al Santo Padre il loro cammino e il “peso che sopportano coloro che sono oppressi dalla chiesa per una condizione umana che non hanno chiesto e non possono rifiutare” ed hanno espresso al papa la speranza “che venga un tempo in cui la curia romana comprenda meglio i gay cattolici”.
Prima dell’arrivo (negli USA) di Benedetto XVI, un altro gruppo cattolico che sostiene i diritti dei gay, New Ways Ministry , ha consegnato alla Nunziatura Apostolica a Washington oltre 40 lettere per il papa scritte da gay cattolici in tutto il paese.
Fra coloro che hanno scritto una lettera al papa c’è Heather Mizeur, lesbica, membro del parlamento del Maryland, e Gregory Maguire, autore gay di numerosi racconti per ragazzi e adulti. Entrambi hanno letto pubblicamente le loro lettere il 10 aprile (2008) durante una conferenza stampa alla National Press Club.
“Tre anni fa, la mia compagna Deborah ed io, ci siamo scambiate promesse di amore eterno in una cerimonia pubblica con i nostri amici e parenti più cari” ha letto la Mizeur durante la conferenza stampa.
“Papa Benedetto, ti rivolgo l’invito di accettare la sfida di conoscerci e di conoscere il nostro amore, l’amore per Dio e per la Chiesa – e di paragonare la nostra relazione ad ogni altra che tu consideri come modello” ha chiesto la Mizeur. “Una onesta riflessione potrebbe condurti alla conclusione che il nostro è un matrimonio benedetto da Dio”.
Heather Mizeur ha vinto le elezioni per il parlamento del Maryland nel 2006 e rappresenta la regione di Takoma Park e Silver Spring. E’ stata una delle principali sostenitrici del diritto al matrimonio gay nel suo stato.
Maguire, un cui romanzo è stato adattato per un musical di successo a Broadway, ha scritto la sua lettera per invitare il papa a visitare lui e la sua famiglia in Massachussets.
“Papa Benedetto, mio compagno ed io, sposati civilmente in base alla legge dello stato del Massachussets, siamo cattolici” ha dichiarato. “Noi abbiamo tre bambini adottati di 10, 8 e 6 anni. Sono stati tutti battezzati e il secondo farà la comunione tra una decina di giorni”.
Come la Mizeur e altri che hanno scritto le lettere consegnate alla Nunziatura. Maguire ha espresso al papa la speranza sua e del suo compagno che venga un tempo in cui la curia romana comprenda meglio i gay cattolici.
“Ti chiedo di provare a immaginare la sofferenza dei tuoi fratelli gay e sorelle lesbiche in Cristo” ha detto Maguire nella sua lettera. “Ti chiedo di riflettere sul peso che sopportano coloro che sono oppressi dalla chiesa per una condizione umana che non hanno chiesto e non possono rifiutare, se accettano se stessi così come Dio di ha fatti.” […]
Alla conferenza stampa, Heather Mizeur era accompagnata dalla sua compagna Deborah, che ha dato testimonianza della sua conversione al cattolicesimo dopo aver conosciuto Heather e aver iniziato a pregare con lei.
Deborah Mizeur ha raccontato della grande passione di Heather per la chiesa e dei suoi sforzi per portare nella chiesa l’accettazione dei gay, specie quando un prete cattolico tentò di scoraggiare la compagna a convertirsi al cattolicesimo.
“Questo sacerdote mi portò nel suo studio. Passò un’ora a dirmi perchè secondo lui non avrei potuto diventare cattolica.” ha dichiarato Deborah. “Tornai da Heather piangendo”. “Lei andò dal prete e passò altre due ora a parlare con lui”.
Discutendo della sua esperienza di fede, Heather Mizeur ha spiegato nella conferenza stampa che è nata in una famiglia cattolica, ma che divenne pienamente credente nell’adolescenza, quando i genitori smisero di frequentare regolarmente la Chiesa. "Chiesi a papà di portarmi lo stesso a messa” ha dichiarato la Mizeur. “A 16 anni ebbi l’autonomia per andarvi da sola e portarvi anche mia sorella. Andavamo a messa da sole”.
Lei assunse incarichi nella chiesa durante la scuola superiore, diventando coordinatrice della Altar and Rosary Society e nell’ambito parrocchiale. "Il mio impegno personale per la fede e per Dio crebbe durante quegli anni” ha dichiarato Heather. Ma durante le superiori e l’università, ha dovuto anche confrontarsi con la consapevolezza di essere lesbica.
“Più tempo impegnavo nel discernimento e più capivo che dovevo lasciare che la voce di Gesù entrasse dentro di me e non dovevo lasciare che la voce della chiesa tentasse di sostituirsi alla sua. Ho messo in opera le mie poche conoscenze teologiche e ho iniziato ad apprezzare la nostra dottrina che sostiene il primato della coscienza”.
Dopo ulteriori riflessioni, Heather Mizeur ha concluso dicendo: “Alla fine ho capito che la mia coscienza mi stava dicendo questo: che essere lesbica è proprio ciò che sono; che Dio mi ha creato per essere come sono. E’ il modo che ho di amare e di essere amata. Questa è la volontà di Dio per me.”
La Nunziatura Apostolica a Washington, attraverso un portavoce, non ha confermato di aver consegnato al papa le lettere di Heather Mizeur e degli altri gay cattolici.
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