Le persone LGBT e l’incontro col mendicante cieco (Mc 10, 46-52)
Riflessioni bibliche pubblicate sul sito dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti), liberamente tradotte da Roberto C.
“Bartimeo era cieco e non aveva nessuno che lo ascoltasse. Gesù ha ascoltato la sua preghiera. Quando egli è andato da Lui, lo ha ascoltato.
Non era difficile capire cosa volesse Bartimeo – ovviamente, una persona cieca vuole vedere o riacquistare la vista. Gesù ha aspettato; ha dedicato del tempo all’ascolto.
È questo il primo passo da fare quando si vuole aiutare il percorso di fede di qualcuno: ascoltare. È l’apostolato dell’orecchio: Ascoltare prima di parlare.” (Papa Francesco, 28 Ottobre 2018)
I membri della comunità LGBT e i loro sostenitori vogliono essere ascoltati dagli altri membri della nostra chiesa. Può la storia del mendicante cieco spronare i membri della comunità LGBT e i loro sostenitori a sviluppare l’apostolato dell’orecchio, cosicché anche noi possiamo ascoltare gli altri?
MARCO 10: 46-52
Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà dime!”
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: “Figlio di Davide, abbi pietà di me!”. Gesù si fermò e disse: “Chiamatelo!”.
Chiamarono il cieco, dicendogli: “Coraggio! Alzati, ti chiama!”. Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: “Che cosa vuoi che io faccia per te?”. E il cieco gli rispose: “Rabbunì, che io veda di nuovo.”
E Gesù gli disse: “Va’, la tua fede ti ha salvato” la tua fede ti ha salvato”.
E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
RIFLESSIONI
Nella tua ricerca di salvezza spirituale, cosa in te sente il bisogno di avere una voce e di avere possibilità di essere ascoltato?
Se la tua identità di membro (o sostenitore) della comunità LGBT ti porta a sentirti “senza voce” o soppresso/ignorato, in che modo riconosci la tua bellezza e la tua forza?
Nel tuo cammino nella comunità LGBT, ti ritrovi a vedere le persone nel modo in cui le vedevi prima? Chi credi che Dio voglia farti vedere, o sentire, in maniera diversa?
Quando viene chiamato da Gesù, il mendicante cieco getta via il suo mantello. Quali averi, comportamenti e convinzioni ritieni dovresti gettare via per raggiungere una nuova condizione e una nuova integrità?
La fede di Bartimeo cura la sua cecità. Cosa ti rende cieco di fronte alla verità di Dio o ostacola il tuo avvicinarti a Gesù? In che modo la fede ti aiuta a vedere la vita diversamente?
Nella sua omelia che trae ispirazione dal vangelo, Papa Francesco ci sprona a sviluppare “l’apostolato dell’orecchio: ascoltare prima di parlare.” Cosa ti impedisce di fare tua questa pratica? In quali situazioni riesci a saper ascoltare gli altri?
Nel suo incontro con Bartimeo, Gesù sceglie un approccio diretto. Papa Francesco chiama quello di Gesù un gesto di “vicinanza” dicendo: “Siamo chiamati a portare il lavoro di Dio nel modo che Lui ci ha insegnato: con la vicinanza, unendoci a Dio, in comunione fraterna insieme ai nostri fratelli e sorelle. La vicinanza: questo è il segreto per comunicare il cuore della fede…”
In che modo si può riuscire a mettere in atto questa “vicinanza” con gli altri? Dove sei riuscito TU a trovare questa vicinanza? Chi sono le persone che, nella tua vita, cercano solidarietà nei tuoi confronti?
PREGHIERA
Gesù, ti invito ad entrare in questo posto desolato dentro di me (questa ferita, questo ricordo).
Ti do accesso totale al mio cuore e al mio essere.
Vieni, Rabbunì, risplendi qui la tua luce. Chiedimi cosa voglio.
Dimmi cosa vuoi Tu da me. Vieni e incontrami qui, in questo posto. E donami nuova vita.
Testo originale: The Blind Beggar