Le persone omosessuali, i loro genitori e il mito della virilità
Testo tratto dal libro di Susan Cottrell, “Mom, I’m Gay”. Loving Your LGBTQ Child without Sacrificing Your Faith (“Mamma sono gay”. Come potete amare vostro figlio Lgbtq senza sacrificare la vostra fede), paragrafo 14, editore Westminster John Knox, edizione riveduta, Maggio 2016, libera traduzione di Diana
“Fa male quando qualcuno sostiene che solo perché nostro figlio è “diverso” (cosa che avevamo sempre saputo) non è una ragione valida perche sia gay. Fa male, perché non vogliamo mettere in discussione ciò che nostro figlio dice. Tira fuori la mamma orsa che è dentro di noi. La cosa principale è che non ha alcuna importanza. Amiamo i nostri figli comunque. Non perdiamoci il sonno, pensando a quello che avrebbe potuto essere, ma abbracciamoli ed amiamoli ora per quello che sono “. Wanda
Forse ricorderete quelle illustrazioni sulle riviste con il bullo grande e grosso che prende a calci la sabbia di fronte ad un ragazzino esile. Era una specie di rappresentazione per mettere in mostra i muscoli. L’implicazione era che il ragazzino esile non era abbastanza uomo.
Molti dei nostri figli, sia gay che etero, transgender o cisgender, hanno avuto esperienze di bullismo, perché non erano come si crede debba apparire un ragazzo/a o un uomo/donna. Da dove deriva questa ideea? Chi ha definito la virilità per noi?
Brenè Brown rivela nel suo TED Talk fa una scoperta sorprendente sulla vergogna: “Se osserviamo i tratti associati alla virilità negli Stati Uniti, i ricercatori hanno identificato queste carsatteristiche: essere vincenti, controllo delle emozioni, assunzione di rischi, violenza, predominio, playboy, fiducia in sé, primato nel lavoro, potere sulle donne, disprezzo per l’omosessualità e perseguimento dello status symbol”.
Questa è una cosa seria. Significa che far provare vergogna alle persone LGBTQ è una parte fondamentale della nostra cultura “virile”. Brown dice, “Per gli uomini, c’è un messaggio culturale che promuove la crudeltà omofobica. Se volete essere virili nella nostra cultura, non è sufficiente essere etero – dovete anche dimostrare disgusto per la comunità gay”.
Questo significa anche che molti adolescenti LGBTQ, in particolare i maschi, sono vulnerabili su molti livelli – essi affrontano il bullismo da parte di maschi che disprezzano l’omosessualità, devono affrontare il proprio disprezzo culturale per gli omosessuali e quello interiorizzato dai loro padri. I genitori devono riconoscere apertamente il proprio disprezzo e cercare di rimuoverlo, in modo da non comunicare questa vergogna ai loro figli LGBTQ, ed in particolare ai loro figli gay.
Come genitore non ti sei costruito la tua comprensione della virilità e nemmeno tuo figlio. Fa parte del tuo kit per vivere. Ma non punire tuo figlio perché non si adatta all’immagine culturale di persona virile. Al contrario, sfidala.
Osserva la profonda diversità che hanno uomini che ammiriamo: musicisti come Bruno Mars, Adam Levine, John Lennon, Rod Stewart, Prince. Ballerini come Mikhail Baryshnikov, Fred Astaire. Atleti come Michael Sam, Bruce (ora Caitlyn) Jenner, Gareth Thomas. Attori come Tom Hardy, Johnny Depp, Martin Short, John Malkovich, Joseph Gordon-Levitt, Zachary Quinto. Innovatori come Bill Gates. Presidenti come Barack Obama. Questi uomini sono maschi autentici che non si adattano ad un’immagine- caricaturale, strettamente definita, di virilità.
Nello stesso modo non inquadrate vostra figlia in una certa visione della donna. Invece, sfidatela. Farete un grosso favore ai vostri figli e a tutta la società. Guardate la diversità che hanno le donne che ammiriamo: Ellen Degeneres, Sally Ride, Maya Angelou, J. K. Rowling, Rosa Parks, Lily Tomlin, Melissa McCarthy, Duchessa Catherine, Agatha Christie, Katharine Hepburn, Oprah, Madre Teresa. C’è spazio per tutte.
Gli adolescenti sono molto vulnerabili verso la derisione, la vergogna ed il bullismo nella nostra società altamente competitiva, che si aspetta da loro la selezione di migliaia di informazioni e lo sviluppo della maturità in un breve lasso di tempo. Non aggiungete altro dolore con ulteriori aspettative su come un ragazzo/a “dovrebbe” agire, parlare, o vestirsi.
I genitori hanno la forte responsabilità di proteggere i loro figli da forze esterne che li turberebbero ed insegnargli a calmare le voci della vergogna dentro di loro. Abbiamo il potere, con l’amore e l’accettazione di come sono, di contrastare la crudeltà presente nel mondo.
IL LAVORO DI FREEDHEARTS
Fate un elenco di caratteristiche che considerate virili. Pensate che questo elenco possa aiutare o ostacolare le persone, specialmente gli uomini ma anche le donne? Come pensate che messaggi di questo tipo abbiano ostacolato le persone nella vostra vita? Che tipo di messaggi sulla virilità o sullafemminilità avete comunicato ai vostri figli? In che modo questi messaggi hanno aiutato od ostacolato i vostri figli, mentre lottavano con la propria sessualità o identità di genere?