Le relazioni omosessuali indagate dall’Associazione degli Psicologi Americani (APA)
Traduzione del documento “Sexual Orientation and Homosexuality” dell’American Psychological Association (APA) del giugno 2004
ORIENTAMENTO SESSUALE
Che cosa è l’orientamento sessuale?
L’orientamento sessuale è un’attrazione permanente di tipo emotivo, romantico, sessuale o affettivo verso un’altra persona. E’ facilmente distinguibile dalle altre componenti della sessualità, inclusi il sesso biologico, l’identità di genere ( il senso fisico dell’essere uomo o donna ) ed il ruolo di genere sociale (l’adesione a etiche culturali in base al proprio comportamento femminile e maschile).
L’orientamento sessuale differisce dal comportamento sessuale, perché si riferisce al proprio sentire e al proprio ego. L’individuo può o non può esprimere il proprio orientamento sessuale nel modo di atteggiarsi.
L’orientamento sessuale è una scelta?
No, gli psicologi non ritengono che l’orientamento sessuale sia una scelta consapevole che può essere cambiata in maniera volontaria. Gli esseri umani non sono in grado di scegliere se essere omosessuali o eterosessuali. Nella maggior parte delle persone l’orientamento sessuale emerge durante la prima adolescenza, prima di qualsivoglia esperienza sessuale.
L’omosessualità è un disturbo mentale?
No, l’omosessualità non è un disturbo della mente. Per quasi 30 anni, sia l’Associazione Psicologica Americana sia l’Associazione Psichiatrica Americana hanno convinto tutti i professionisti di salute mentale a demolire questo luogo comune.
LE COPPIE GAY E LESBICHE E I FIGLI
Gay e Lesbiche hanno relazioni impegnative?
Sì, dati statistici indicano che dal 40% al 60% dei gay e dal 45% all’80% delle lesbiche hanno una relazione importante in corso. Inoltre, dal 18% al 28% delle coppie gay e dall’8% al 21% delle coppie lesbiche hanno vissuto insieme 10 anni o più. I fattori che determinano la soddisfazione, gli obblighi, e la stabilità sono sostanzialmente simili sia nelle coppie conviventi dello stesso sesso sia nelle coppie eterosessuali sposate.
I gay e le lesbiche adulti sono dei buoni genitori?
I gay e le lesbiche con figli sono capaci tanto quanto i genitori eterosessuali di garantire ai propri figli un ambiente salutare e confortevole. Le donne lesbiche ed eterosessuali non differiscono significativamente né dal punto di vista mentale, né nel loro modo di porsi nella cresciuta dei figli.
Inoltre neppure le relazioni tra lesbiche, siano esse sessuali o affettive, risultano in grado di minare l’istinto di prendersi cura dei propri figli. Testimonianze recenti suggeriscono che le coppie gay e lesbiche con figli tendono a distinguere la cura dei figli dalle faccende domestiche e si dichiarano soddisfatti della propria relazione.
L’orientamento sessuale dei genitori influisce sullo sviluppo dei bambini?
Studi riguardanti i vari aspetti dello sviluppo dei bambini rivelano poche differenze tra figli di madri lesbiche e genitori eterosessuali in aree come la personalità, l’accettazione di sé, il comportamento, e l’identità sessuale. ( Dati limitati sono disponibili a tal proposito per i figli di padri gay).
Questi studi suggeriscono inoltre che i figli di lesbiche e gay hanno relazioni sociali normali con i coetanei e gli adulti. I timori che i figli di genitori gay possano subire violenze a sfondo sessuale da parte di adulti, essere esclusi dai propri coetanei, o segregati nelle stesse comunità di gay o lesbiche si sono rivelati infondati.
GLI EFFETTI DEL PREGIUDIZIO E DELLA DISCRIMINAZIONE
Quali sono gli effetti del pregiudizio e della discriminazione su lesbiche e gay e sui loro figli?
C’è sempre più consapevolezza che i pregiudizi sociali e la discriminazione contro lesbiche e gay influiscano negativamente sul loro benessere. Tra le lesbiche e i gay, coloro che si sentono più frequentemente discriminati a causa del proprio orientamento sessuale, costretti a celare la propria omosessualità o non possono frequentare altri gay e lesbiche, sono affetti da maggior stress e disturbi della salute mentale.
I bambini delle coppie omosessuali sono altresì vulnerabili nei confronti dei pregiudizi e delle discriminazioni diretti ai loro genitori e come conseguenza possono subire dello stress. Inoltre, la violenza che a volte degenera in crimine mette a rischio non solo l’incolumità fisica di gay e lesbiche ma persino le loro famiglie e i loro averi.
Ci sono benefici tangibili derivanti dal matrimonio che sono negati alle coppie gay e lesbiche ed ai rispettivi figli?
Sì, l’Ufficio di Contabilità Generale degli Stati Uniti ha identificato oltre 1000 provvedimenti di legge federali in cui lo stato matrimoniale influisce sulla determinazione e/o il ricevimento di benefici, diritti, e privilegi da parte delle coppie gay e dei rispettivi figli. Questi provvedimenti riguardano le tasse, gli oneri federali, e alcuni benefici, come la Sicurezza Sociale.
Inoltre, vi sono numerose leggi statali, locali, del settore privato ed altri provvedimenti in cui lo stato matrimoniale influisce sulla determinazione o il ricevimento di benefici, diritti, e privilegi, come le tasse, l’assicurazione sulla salute, le decisioni sullo stato di salute (inclusi i privilegi coniugali di decidere nelle situazioni di emergenza), l’adozione dei bambini, i benefici pensionistici, e l’eredità.
Di contro, i benefici, i diritti, ed i privilegi legati alle convivenze e alle unioni civili non sono universalmente validi, non sono uguali a quelli matrimoniali, e sono difficilmente sopportabili.
Testo originale: Sexual Orientation & Homosexuality