Le relazioni omosessuali e le fonti teologiche ed etiche cristiane
Testo della teologa suor Margaret Farley* tratto dal libro Just Love: A Framework for Christian Sexual Ethics, Continuum International Publishing Group (USA), agosto 2005, pagg. 258-259, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Nelle Chiese cristiane le discussioni sulle relazioni omosessuali di solito si basano sull’interpretazione e l’utilizzo delle fonti che fondano la teologia e l’etica cristiane: le Scritture, la tradizione, le discipline laiche e l’esperienza contemporanea (ne abbiamo parlato nel capitolo 5). Questi dibattiti hanno luogo non solo nei circoli cristiani, ma anche nella società civile, e molte delle argomentazioni che vengono addotte sono sorprendentemente simili; in particolare, si sovrappongono nell’ambito laico e religioso le argomentazioni proposte dalla teoria della legge naturale, o per meglio dire le teorie sulla realtà concreta dell’orientamento omosessuale. È quindi possibile, entro certi limiti, combinare l’esame delle fonti cristiane con quello delle teorie laiche, soprattutto politiche.
A mio avviso, nessuna delle fonti dell’etica sessuale cristiana getta molta luce sullo status morale delle relazioni omosessuali fintanto che ci chiediamo semplicemente se siano permesse o proibite; per esempio, nei capitoli precedenti abbiamo visto come sia difficile ottenere risposte dalle Scritture nel campo dell’etica sessuale quando ci chiediamo se qualcosa sia permesso o proibito.
Anche gli studi storici sulla tradizione cristiana forniscono risultati ambigui. Le discipline laiche non offrono prove sufficienti per dirimere la questione dello status morale delle relazioni e degli atti omosessuali. L’esperienza contemporanea è una guida più promettente, ma dovremo esaminarla attentamente.
* Suor Margaret A. Farley, nata il 15 aprile 1935, fa parte della congregazione americana delle Sisters of Mercy (Suore della Misericordia) ed è professoressa emerita di etica cristiana presso la Yale University Divinity School dove ha insegnato etica cristiana, dal 1971 al 2007, ed è stata anche presidente della Catholic Theological Society of America (Associazione Cattolica dei Teologi d’America). Il suo libro Just Love (2005), ha avuto numerose critiche e censure da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede per le opinioni morali espresse, considerate divergenti dal magistero cattolico, ma ha ricevuto invece ampio sostegno e approvazione dalla Leadership Conference of Women Religious (Conferenza delle Religiose degli Stati Uniti) e della Catholic Theological Society of America (Associazione Cattolica dei Teologi d’America).