Le ultime parole di Gesù: “Padre, perdona loro”
Riflessioni bibliche della reverenda Sandi Rice tratte dal blog Jesus Loves Gays (Stati Uniti), del 25 marzo 2014, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Reinhold Niebur ha detto che “il perdono è la forma finale dell’amore”. Possiamo vedere e udire questo sentimento dispiegarsi drammaticamente nelle parole e negli atti di Gesù sulla croce. In un solo istante è stato in grado di vedere con gli occhi dell’amore e non con quelli della paura e ha miracolosamente offerto il dono supremo e divino del perdono a coloro che gli stavano togliendo la vita.
Sappiamo comunque quanto sia duro perdonare. Credo che per la maggior parte di noi sia un processo lungo e deliberato. La ragione per cui è un processo è che dobbiamo diventare consapevoli e saper gestire il male che ci è stato fatto e il reale impatto che quel male ha avuto sulla nostra vita. Negli anni ho detto a molte persone “Non perdonare troppo in fretta, assicurati di perdonare davvero”.
Anche se Gesù era in grado di dare il suo perdono in un incredibile istante, per la maggior parte di noi ci vuole più tempo e più sforzo. Il vero perdono richiede tempo e volontà. Non dimentichiamoci che, con le nostre abilità, può sempre mancarci la capacità di perdonare come dovremmo. Possiamo tuttavia essere consapevoli che, attraverso il puro amore e il perdono che Gesù ci offre, siamo a nostra volta liberi di perdonare gli altri.
Testo originale: Seven Last Words: Father Forgive Them