L’egoismo e la porta stretta (Matteo 7:6.12-14)
Riflessioni di don Fabio
L’egoismo deve essere dimenticato perché, sapete, non vi è alcuna speranza di guarigione. (Jane Austen)
Matteo 7:6.12-14: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!”.
Se abbiamo un po’ di dimestichezza con la Scrittura ci viene subito in mente che una delle immagini usate da Gesù per parlare di sé, è proprio la “porta”!
Lui è la porta attraverso cui passare per arrivare al Padre. E questa porta è stretta perché non entra nessun giusto, o quelli che si sentono tali, ammesso che ce ne siano 🤔
Questa “porta” è l’amore gratuito del Padre, è la misericordia, e nella misericordia possono entrare solo i peccatori. Il giusto, come il fratello maggiore della parabola, o come il fariseo al Tempio, non può entrare, per il semplice fatto di non riconoscersi bisognoso di misericordia… non ne ha bisogno!
È difficile entrarvi, perché è una fatica. Bisogna vincere il proprio egoismo; bisogna mettere un po’ da parte tutti quei “Io sono”, “Io ho studiato”, “Io ho fatto”, “Io ho”… ecc. ecc.
E l’egoismo ce l’abbiamo tutti, religiosi e non religiosi.
Con affetto, Fabio!