L’Eros che porta alla conoscenza dell’anima (Giovanni 12:1-11)
Riflessioni di don Fabio
“Solo l’amore può vincere la paura di chi è chiamato a perdersi per poi ritrovarsi, a uscire da sé per trovare l’estasi.” (cit.)
Giovanni 12:1-11: “Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo”.
Che bello scorgere nei Vangeli i tratti umani di Gesù. Siamo troppo abituati alla sua “divinizzazione”, che a volte scordiamo che Gesù è stato, sì, vero Dio, ma anche vero uomo! E qui è evidente l’esigenza di avere degli “amici”, veri, sinceri, che non ti giudichino, che ti accolgano per ciò che sei, che ti fanno sentire parte di una famiglia dove realmente puoi essere te stesso/a.
E poi, gesti sensuali molto forti: ungere i piedi, baciarli, asciugarli con i capelli… potremmo quasi dire una scena erotica, ma di quell’erotismo, definito da Platone nel Simposio, come il primo passo che porta alla più alta conoscenza dell’anima. Eros come mediatore tra umanità e divinità!
In questa Settimana Santa appena iniziata potremmo riflettere un po’ di più sul dono e sulla bellezza dell’amicizia, e lasciarci coinvolgere dal profumo che i gesti d’amore lasciano!
Con affetto, Fabio!