Lettera ad Eros che è sposato, cristiano e bisessuale
Email inviataci da Tiberiano in risposta alla mail pubblicata di Eros
Eros caro, la tua situazione, per quanto drammatica, non è per affatto eccezionale. Siete in parecchi sulla stessa barca, se la cosa ti può consolare.
E gli elementi a monte di tutto, a mio avviso, sono fondamentalmente due: le aspettative sociali di chi ‘programma’ la nostra vita, fin da quando siamo lattanti (‘Fatti una famiglia !’); l’idea che in fatto di preferenze sessuali si debba stare da una parte sola (‘Ti piacciono le donne? O gli uomini, piuttosto?)
Non sono uno psicologo e neppure un esperto da ‘Posta del Cuore’, ma quello che si capisce è che devi chiedere aiuto prima di decidere. Possibilmente, con la tua testa. Avendo cura magari di non farsi male in troppi. E non troppo male, a cominciare da te. Perché occorre anche valutare tutti gli altri coinvolti nella vicenda a vario titolo:
1- Dio: mettiamo da parte fantasie malsane e suicide (o di presunta eutanasia di natura divina). A me, che sono cattolico di formazione, è stato insegnato che Dio è amore, vita, pace, perdono e … possibilità).
Piuttosto che chiederti cosa voglia da te il Signore, più modestamente, domandati magari cosa vuoi fare tu del resto della tua vita. E senza chiedere troppi permessi in giro a troppe persone.
2- I tuoi figli: sono minori, essendo sposato da soli undici anni; forse, nella loro innocenza, non capirebbero come e perché gli adulti sono tanto complicati e si complicano la vita. Fermo restando che verrà il momento che si faranno una loro vita e lasceranno la casa dei genitori. Vuoi aspettare fino ad allora per decidere sul da farsi ?
Un mio caro amico lo ha fatto: i due figli erano adolescenti, ha lasciato la moglie e a 48 anni si è messo con una collega più giovane di lui di almeno 12-15 anni. Chiaramente ha avuto un periodo critico, l’ex-moglie si è tenuta la casa e i figli e lui ha dovuto tornare a vivere dai suoi e poi si è pure comprato un’altra casa. Come puoi capire, le dinamiche sociali e affettive sono identiche a quelle degli etero.
3- L’uomo del presente: parliamo del presente. Perché quello del passato, il ragazzo di cui parli, ormai rappresenta uno dei tuoi rimpianti (hai ‘sacrificato’ la relazione per metterti con quella che è la tua attuale moglie e madre dei tuoi figli).
Riporto le tue testuali parole: “da 6 mesi a questa parte, mi sono innamorato perdutamente di un uomo (un collega), come non mi era mai successo prima: non dormo più, piango tutte le notti, sto malissimo! Penso sempre e soltanto a lui, in ogni istante: desidero vederlo, ascoltare la sua voce, parlare con lui. Sto letteralmente impazzendo! Lui non sospetta niente perché non gliel’ho fatto capire. Almeno credo!”
Valuta un po’ tu se da una semplice simpatia tra colleghi stia venendo fuori una infatuazione a senso unico, che ti stai vivendo solo tu. Non mi pare il caso di sfasciare il tuo matrimonio per un etero che ti piace così tanto da sembrarti gay!
Da una parte, penso sia inopportuno chiedergli troppo direttamente se lui sia gay (in caso di reazioni negative, continueresti a vederlo tutti i giorni, i rapporti tra voi potrebbero deteriorarsi in modo serio). E potrebbero cominciare a circolare ‘certe voci’ sul tuo conto nel tuo ambiente di lavoro.
Comunque penso che d’altra parte, invece di continuare a vivere di aspettative e fantasie (e stressarti invano come dici), debba chiarire in qualche modo (con lui) che tipo di rapporto aspettarti da lui.
4- Tua moglie (last, but not least): la lascio per ultima in lista, perché richiede maggior attenzione. Per lei, hai rinunciato alla tua relazione giovanile. Per lei, non ti incontri a titolo sessuale con nessuno. E penso che, data la presenza in casa dei bambini, anche la sessualità coniugale non sia più come quando eravate in due soltanto.
Nulla di strano quindi che ti debba accontentare di pornografia online, in mancanza di meglio. Tua moglie sa della tua bisessualità da quando eravate fidanzati. Forse sperava in un tuo ‘ravvedimento’ col passare degli anni?
In tal caso, tu saresti con la coscienza a posto: non le hai mai nascosto questo tuo aspetto così intimo. Tua moglie ti controlla (le tue frequentazioni e perfino i tuoi siti web !) e viene da pensare che limiti molto la tua libertà personale. Non mi sembra che lei se la passi bene, col sospetto continuo (forse ossessivo) di un marito che si incontra clandestinamente con persone di entrambi i sessi.
Ti tiene in pugno con la continua minaccia di lasciarti, anche se non escluderei che prima o poi sia anche lei a cercarsi un amante. E avrebbe anche i suoi buoni motivi per farlo: se è vero che tu soffri molto, mi pare che si trovi a piuttosto disagio pure lei.
Come vedi, ho soltanto riassunto la tua situazione, senza regalarti ricette semplici e miracolose. Anzi, forse il linguaggio che ho usato è diretto e crudo … come il conto del ristorante. Con la differenza che il prezzo da pagare lo devi decidere tu.
In bocca al lupo
Tiberiano