Lettera aperta ad una persona omosessuale
Lettera aperta di Drachma LGBTI, gruppo di cattolici LGBT, e di Drachma Parents Group, gruppo di genitori cattolici con figli LGBT, di Malta del 15 marzo 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro per La tenda di Gionata
Cara persona omosessuale, congratulazioni per essere una persona umana perfettamente normale.
Non sei malata, né disturbata. Non sei cattiva. Non è colpa dei tuoi genitori se sei omosessuale, non è l’errore di nessuno; anzi, a dire il vero, non esiste proprio nessun errore in te.
La Bibbia non ti condanna, ovviamente: perché dovrebbe farlo, dato che dice che sei fatta in modo stupendo e creata a immagine di Dio? Come può la Bibbia condannarti, dato che sei figlio, figlia amata da Dio?
Attieniti piuttosto alle regole base della morale biblica: prega spesso, onora Dio, rispetta gli altri, sii amorevole e gentile, perdona, usa misericordia, sii onesta e giusta. Lavora per l’armonia e la pace, agisci per la giustizia.
Fare tutto questo significa seguire la Bibbia. Fare tutto questo significa essere sulla via di Dio. Significa amare Dio con tutto il cuore e tutta l’anima. Significa essere un vero discepolo di Gesù.
Te ne prego, non cercare di cambiare il tuo orientamento sessuale, non cercare di “guarire” ciò che non è una malattia. La verità, oltretutto, è che questo non è possibile, anche se un giorno qualcuno dovesse ritenerti “guarita”.
Tu sei diversa, ed è ovvio: alcuni di noi sono mancini, altri destrimani, alcuni sono alti, oppure magri, alcuni hanno la pelle chiara, altri scura o nera. Accettare ciò che realmente sei ti aiuterà a crescere come persona.
Magari per farlo avrai bisogno di un aiuto qualificato (ma prima di scegliere un professionista, controlla il suo curriculum); se cercherai di “guarire” da sola il tuo orientamento sessuale ti farai irreparabilmente del male.
Non cercare di sopprimerlo. Non sposarti nella speranza di nasconderlo: faresti del male anche alla persona che hai sposato.
Non cercare di cambiare il tuo orientamento solo perché una parte della società non ti accetta: è la società che deve cambiare, che ha bisogno di guarire.
Un giorno potrai incontrare qualcuno con cui costruire una solida relazione, una relazione speciale, intima, al di là dell’amicizia, una relazione amorevole e fruttuosa in cui vi aiuterete a vicenda a svilupparvi pienamente.
Naturalmente sei libera di condurre una vita casta e celibataria, è una tua decisione, ma non vuol dire che non sei più omosessuale. Ci sono anche persone etero caste, ma non vuol dire che non sono più etero.
Qualunque sarà la tua decisione, conta su di noi, siamo tuoi amici.
Testo originale: An open letter to a gay person