Lettera aperta ai preti cattolici omosessuali da un prete gay
Lettera aperta di don Gary M. Meier pubblicata sull’Huffingtonpost.com (USA) il 2 agosto 2016, liberamente tradotta da Ilaria Ziccardi
Cari preti cattolici gay, so che siete impegnati, così proverò ad essere conciso. Molti di voi hanno seguito nei giornali la storia di un prete cattolico gay di Chicago che recentemente ha fatto coming out. So che avete seguito la sua storia, perché io ho seguito la sua storia. E so che il pensiero di uscire allo scoperto come prete cattolico gay è forse una delle cose più spaventose che voi possiate immaginare. Infatti è così spaventosa che solo un gruppo ristretto di preti l’ha fatto.
So come ci si sente ad avere un segreto che nessuno può conoscere. So che come ci si sente a vergognarsi di essere gay. So cosa vuole dire chiedersi se il tuo silenzio sull’essere gay stia provocando più dolore di ciò che di buono sta creando il tuo ministero. So cosa vuol dire leggere le notizie sul bullismo nei confronti dei gay, sui crimini di odio contro i gay e sui suicidi degli adolescenti e chiedersi se il tuo silenzio contribuisce a far accadere questo. Io so quanto male ci si senta quando i vescovi cattolici supportano la legislazione anti-gay. Io lo so perché ci sono passato. Anche io ho vissuto nella cultura del silenzio e della vergogna che in questo momento esiste nella chiesa.
E allo stesso tempo, io so (e io so come voi sapete) come ci si sente ad essere accettati dai tuoi amici e dalla tua famiglia dopo che tu hai detto loro di essere gay. Voi sapete la libertà e la gioia che viene dall’accettazione e dall’amore. Voi sapete che essere gay è parte di quello che vi rende unico e bello. Voi sapete che essere gay non è una maledizione, non è un disordine intrinseco, non è una malattia come l’alcolismo, ma è un regalo di Dio. Un regalo che può essere condiviso e celebrato.
Se il mio coming out mi ha insegnato qualcosa, mi ha insegnato che la chiesa (il popolo di Dio), accetta, supporta e ama chi sono. Ho ricevuto migliaia di e mail e mi è stato detto ripetutamente dagli individui quanto apprezzino la mia voce di accettazione e amore – specialmente da quelli che stanno lottando con la propria identità sessuale.
Santa Caterina da Siena una volta ha detto: “Di’ la verità con migliaia di voci – è il silenzio che uccide il mondo.” È tempo per tutti noi di dire la verità. Forse alcuni di voi diranno la verità come ho fatto io nel mio libro “Hidden voices, reflections of gay catholic priest,” o forse diranno la verità come Padre Mike ha fatto nel Washington Post.
Sospetto comunque che molti di voi diranno la verità in modo più calmo e discreto ai vostri amici, famiglia e congregazione. In qualunque modo voi decidiate di dire la verità, per favore, sappiate che io pregherò per voi e che la chiesa ha bisogno di voi. La chiesa ha bisogno che voi diciate la verità su chi siete su chi Dio ha voluto che foste.
* Gary M Meier è scrittore, sacerdote cattolico e difensore dlele persone LGBTQ. Autore di “Hidden Voices, Reflections of a Gay Catholic Priest” (Voci nascoste, Riflessioni di un gay prete cattolico) pubblicato nel maggio 2013, alla vigilia del suo 15 ° anniversario di sacerdozio. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo impegno e ha rilasciato ionterviste su CNN, BBC, Huffington post, Mosca TV, CBC, e molti altri, tra cui numerose interviste a giornali e riviste, al fine di promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti.
.Testo originale: An Open Letter to Gay Catholic Priests From a Gay Catholic Priest