Lettera aperta. Perchè l’approvazione del DdL Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo è diventata un’urgenza!
Lettera aperta diffusa il 22 giugno 2021
Come persone e associazioni che conoscono da vicino la condizione delle persone LGBT+ chiediamo al Parlamento italiano di approvare al più presto il disegno di legge Zan per la “prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza” causate dall’omotransfobia, dalla misoginia e dall’abilismo (la discriminazione nei confronti delle persone disabili), non solo per dare al nostro paese una norma giusta e capace di tutelare alcuni gruppi di persone particolarmente esposte alla violenza e all’odio, ma anche per difendere quella tradizione di laicità, a cui si richiama la dottrina cattolica, dalle paure irrazionali di certi uomini di chiesa. Chi vuole sottoscrivere questo appello può scrivere a: gionatanews@gmail.com
Il DdL Zan non introduce nuove norme penali, ma estende ad alcuni gruppi, che non erano citati, norme già previste nel nostro ordinamento nell’articolo 604 bis del codice penale che sono state introdotte nel 1993, quando è stata approvata la legge Mancino che punisce con pene specifiche chi: «incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi».
Già allora c’era chi sosteneva, e non senza fondamento, che quella legge limitava la libertà di espressione affidandola alla discrezionalità della magistratura.
Queste paure, con il tempo, però, si sono rivelate infondate, come ad esempio dimostrano alcuni articoli che lanciavano allarmi contro Scientoloy, la religione statunitense accusata di plagiare i suoi adepti e di fare lobbing su alcuni temi legati ai suoi interessi.
I toni duri che vengono usati possono anche far pensare a una incitazione all’odio e siamo sicuri che, se ci fosse stata la minima possibilità di avere successo, Scientology in Italia avrebbero chiesto l’applicazione dell’articolo 604 bis del codice penale.
Non l’ha mai fatto, perché nel sistema giuridico italiano ci sono gli anticorpi giusti per difendere la “libertà di espressione” e per distinguere l’incitazione alla violenza e all’odio dalla formulazione di giudizi di condanna anche pesanti.
Proprio alla luce di questa riflessione non si capisce come mai ci sia chi, dopo più di quarant’anni, tiri fuori paure di questo tipo proprio ora che un disegno di legge ai «motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi» già previsti nel 1993, aggiunge: «il sesso, il genere, l’orientamento sessuale, l’identità di genere e la disabilità».
Ancora di più non si capisce come mai queste stesse paure siano sollevate dai vertici della Chiesa cattolica che, proprio perché cattolica (cioè universale), dovrebbe essere particolarmente attenta all’accoglienza e al rispetto nei confronti di qualunque minoranza.
Non lo si capisce perché il suo magistero, quando affronta temi come l’omosessualità e la transessualità, è chiaro nel dire che il primo imperativo morale riguarda tutti i credenti e tutti gli uomini di buona volontà, che sono chiamati ad «accogliere con rispetto, compassione e delicatezza» e che debbono evitare, nei loro confronti, «ogni marchio di ingiusta discriminazione». Possibile che, prima i vertici della CEI e adesso la Segreteria di Stato vaticana intervengano contro una legge che ha come principale obiettivo quello di tradurre in pratica le indicazioni che il magistero stesso aveva dato a tutti i credenti più di trent’anni fa?
Tra l’altro l’ intervento della Segreteria di Stato Vaticana si configura come una vera e propria ingerenza, da parte di uno Stato straniero, nell’attività del Parlamento italiano che, nell’approvare o nel modificare le leggi, non deve mai farsi influenzare da obiettivi diversi da quello di dare forma alla legittima volontà del popolo italiano.
Alla luce di questa ingerenza crediamo che diventi ancora più urgente approvare al più presto il DdL Zan. Lo diciamo in quanto persone che assistono allo stillicidio di episodi in cui gli omosessuali e i transessuali italiani sono vittime di insulti e di violenze (come racconta molto bene il sito omofobia.org).
Lo diciamo in quanto membri di una minoranza che ha a cuore il diritto all’integrità fisica delle altre minoranze che il DdL intende tutelare.
Lo diciamo in quanto cittadini italiani che hanno a cuore quei valori di repressione dell’odio e della violenza che sono ribaditi dalla nostra costituzione.
Lo diciamo però soprattutto in quanto membri della Chiesa che, nella sua dottrina, difende la laicità dello Stato.
L’ha ricordato molto bene papa Benedetto XVI durante l’udienza che, il 9 dicembre 2006, aveva concesso ai partecipanti convegno nazionale promosso dall’Unione giuristi cattolici italiani, quando ha detto che: «Non può essere la Chiesa a indicare quale ordinamento politico e sociale sia da preferirsi, ma è il popolo che deve decidere liberamente i modi migliori e più adatti di organizzare la vita politica» e ha aggiunto che: «Ogni intervento diretto della Chiesa in tale campo sarebbe un’indebita ingerenza».
Cerchiamo di difendere la dottrina della Chiesa, così ben ribadita da papa Benedetto, dalle paure di certi uomini di Chiesa e approviamo una legge che difenda omosessuali, transessuali, disabili e donne, tenendo conto degli interessi dei cittadini italiani.
Elenco sottoscrittori (in progress, chi vuole sottoscrivere l’appello lo comunichi a: gionatanews@gmail.com)
Gruppo del Guado di Milano
Gruppo Emmanuele di Padova
Gruppo Giovani cattolici Lgbt di Padova
Gruppo l’ULIVO PER LA VITA, genitori di figli LGBT di Puglia
Cdb di Livorno detta “del Luogo pio”
Gruppo “Camminando s’apre cammino” di cristiani omosessuali della Diocesi di Lucca
Gruppo Mosaiko di Roma
Gruppo Il pozzo di Sicar di Torino
Gruppo Kairos cristiani LGBT+ di Firenze
Comunità Cristiane di Base italiane (CdB)
Gruppo TuttiFiglidiDio di Mestre (Venezia)
Cammini di Speranza, Associazione nazionale cristiani LGBT+
Gruppo diocesano “Famiglie in cammino” per genitori di persone LGBT di Bologna
Associazione La Tenda di Gionata
Gruppo La Creta, omosessuali credenti Bergamo
Gruppo Davide, gruppo cristiano di genitori e persone Lgbt di Parma
Gruppo umbro di cristiani lgbt “Laudato si'”
Parola… e parole, gruppo cristiano per genitori di persone LGBT e genitori LGBT di Roma
Samaria APS, associazione di solidarietà LGBT
Direttivo AGEDO di Como e Lecco
Progetto Ruah di Trieste
Gruppo siciliano IN VIAGGIO PER EMMAUS di genitori credenti con figli LGBT+
Comunità cristiana di base di San Paolo a Roma
Comunità cristiana di base di Busto Arsizio (VA)
Comunità cristiana di base di Oregina (Genova)
Comunità cristiana di base di Piossasco (TO)
Comunità cristiana di base Nord Milano
Comunità cristiana di base di Bologna
Comunità cristiana di base di Verona
Comunità cristiana di base Viottoli di Pinerolo (TO)
Comunità cristiana di base dell’Isolotto (Firenze)
Gianni Geraci del gruppo de Il Guado di Milano
Innocenzo Pontillo, volontario de La Tenda di Gionata
Mauro Castagnaro, gionalista cattolico
Cristina Simonelli, teologa
Paolo Cugini, prete cattolico
Corrado Contini e Michela Munarini, genitori cattolici di Parma
Raffaello Della Penna, Commissione Pari Opportunità Diritti Civili Comune di Milano
Anna Maria Battaglia, madre e volontaria de La Tenda di Gionata e presidente Agedo di Ragusa
Vittorio Bellavite , coordinatore nazionale di NOI SIAMO CHIESA
Maria Grazia Guida, presidente Associazione Amici Casa della Carita di Milano
Milena Occhielli dell’Associazione amici Casa della Carità di Milano
Paolo Rigliano, psichiatra e psicoterapeuta di Milano
Giovanni Panettiere, giornalista
Fabio Bellentani, prete cattolico
Carmine Miccoli, prete cattolico
Cinzia Boschiero
Giuliano Minelli
Massimo Sampaoli, genitore di Agedo
Silvia Lanzi, volontaria del Progetto Gionata
Adriano Cifelli, prete cattolico
Vincenzo Patanè
Biagio Pisapia
Sandro S., prete cattolico
Carlo Salerno
Rita Dippolito di Palermo
Alberto Dell’acqua
Samuele Calabrese del Progetto Giovani Cristiani LGBT
Lorenzo Pizzoleo, Zaccheo
Rita Fagiano
Maria De Mauro, insegnante di Mesagne (Brindisi)
Elisa Biscant
Uber Sossi, analista filosofo
Luigi Consonni, prete operaio ormai in pensione
Claudia Dauru (Firenze)
Marco Frigieri, cattolico omosessuale
Francesco Lucat
Elisabeth Kruse, pastora della comunità luterana di Genova
Emanuele Crociani,
Cristina Tagliabue di Milano
Michele Stortini di Modena
Sbarra Maria Laura
Roberto Dell’Orso
Franco Torriani
Alessandro Di Renzo
Pepe Regidor
Cinzia Bellani
Piera Baldelli
Duccio Papini
Maria Paola Clarini della Comunità di base di S. Paolo di Roma
Roberto Bitto di Rho
Ornella Marcato, cattolica adulta
Maria Teresa Ferrari Lehnus
Davide Sassaro, artigiano e padre
Manuela Puntin, una madre cattolica
Marzia Cattaneo
Maria Tugomira Bozzini
Chiara Mascellani
Maria Luisa GIANNANDREA di San Giuliano Milanese
Fausto Focosi, prete cattolico
Enrico Berto
Aldo Pasquin
Paola Lazzarini di Milano
Cristiano Ravazzolo e Vittorio Alfieri
Luciano Bartoli di Cremona
Paola Lazzarini di Milano
Claudio Santini, padre orgoglioso del proprio figlio gay
Claudio e Grazia Corvaglia, genitori del gruppo TuttiFiglidiDio di Mestre
Massimo Battaglio
Pasquale Nascenti di Roma
Francesca Marceca, socia di Agedo Torino e della Rete 3 volte genitori
Giovanni Belloni, prete di Milano
Marco Ulto
Daniele Gerbino
Valeria Tozzi
Cristiano Franceschi
Giovanni Antonio Salvemini
Giuseppe Finaldi
Valeria Picco
Giampaolo Pierotti
Fabio Trimigno del Gruppo Zaccheo Puglia
Emiliano Galeone, gruppo Zaccheo Puglia
Nicola Cagnazzi del gruppo Zaccheo Puglia
Daniele Angiuli del gruppo Zaccheo Puglia
Vincenzo Iacoviello del gruppo Zaccheo Puglia
Raffaella li Bergolis del gruppo Zaccheo Puglia
Marco Corrado Tridente del gruppo Zaccheo Puglia
Carmine Taddeo del gruppo Zaccheo Puglia
Fabiana Alessandro del gruppo Zaccheo Puglia
Alfredo Scopece del gruppo Zaccheo Puglia
Severino Picardi del gruppo Zaccheo Puglia
Brancati Francesca del gruppo Zaccheo Puglia
Marisa Benfenati di Massa Lombarda
Mariana Giurlani
Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni di Parma
Bonomi Nicola
Eleonora Torrini
Stefania Fei di Firenze
Tommaso Maglioni
Flavio Maria Gueli
Simone Borri
Mario Caproni, presidente di Agedo Trentino e socio de La Tenda di Gionata
Cristian Sarchi del gruppo Kairós di Firenze
Duccio Papini
Elisa Cesan
Giorgio R., prete cattolico
Donatella Faes
Letizia Materassi
Angelo Palermo
Edgar Libretti di Padova
Agostinello Usai e Mara Grassi, genitori cattolici di S.Ilario d’Enza (RE) e volontari de La Tenda di Gionata
Francesca Corbino
Alessandra Messana
Enrico Muller fsc
Armando Capasso
Ivano Bedendi
Daniele Gerbino
Roberta Actis Martino
Fiorenza Pizzamiglio
Dorina Audi Grivetta
Catia Bruzzo
Stefania Dessí
Elisabetta Sussetto
Giuseppe Spagnolo
Annamaria Pezzi
Nazareno Palange
Nicola Iervasi del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Giovanni Bolognino del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Pierfrancesco Manna del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Ernesto Sposato del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Antonio Corabi del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Angelo Iacopino del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Laura Calderaro del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Lucacataldo Murano del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Francesco Terranova del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Mirko Bosco del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Cristian Perna del Gruppo Cristiani LGBT+ Calabria
Martorana Pietra, volontaria di Agedo Palermo e genitore Cristiano di figli /e LGBT del gruppo “In viaggio per Emmaus” (Sicilia)”
Simona Mastrosimone, una mamma cattolica del gruppo siciliano “In viaggio per Emmaus” e della rete nazionale 3volteGenitori
Marilena Arancio
Davide Garau del Progetto Giovani Cristiani LGBT
Irene Agovino, volontaria del Progetto Giovani Cristiani LGBT
Andrea Frasca Caccia
Beatrice Sarti, una madre del Gruppo “Famiglie in cammino” di Bologna
Filippo Maria Troiani del Gruppo Kairos Firenze
Andrea Girardi del Progetto Giovani e Adulti Cristiani LGBT e socio de La Tenda di Gionata
Andrea Rocchi del Progetto Mosaiko di Roma
Maurizio Mistrali Medico e Psicoterapeuta cattolico
Giuseppe BONGIORNI, Genitore Cristiano
Paolo Lanotte
Laura e Alberto di Impruneta (Firenze) del gruppo Kairos Genitori
Giovanni Basciani
Mattia Z. di Verona
Angelo Giuseppe Carlessi
Giuliano Vallara e Giovanna Mazzani, genitori cattolici di Parma
Tiziano Bovati
Antonio De Caro e Jerry Farruggia
Adriana Bustreo, madre di un figlio gay di Mestre (Venezia)
Gabriele e Maria Grazia, genitori cattolici
Fabio Regis, coordinatore circolo Cammini di Speranza “Lombardia”
Rita Mura socia di Agedo Milano
Pietro Salgo
Dorina Perego
Giulia Masieri di Firenze
Gianluigi Innocenzi
Alberto Sarzano
Sebastiano Ricotta del gruppo Kairòs e de La Tenda di Gionata
Paolo De Biasi, docente di lettere
Mariolina Congedo, Medico
Antonino Falleti
Antonio Nora, sacerdote cattolico
Antonella Tomasino
Roberto Stevanato, genitore del gruppo TuttiFiglidiDio di Mestre (Venezia)
Andrea Baghi e Maria Silvia Donati, genitori cattolici di Parma
Enrica Sarrecchia
Fabio Seregni, socio dell’associazione “Cammini di speranza” e del gruppo milanese “Il Guado”
Maria Rosaria Di Spirito, mamma di un ragazzo gay, socia Agedo e della Rete 3 volte genitori ” e del gruppo “L’ulivo della vita” di Puglia
Francesca Filippone, mamma agedo Torino
Rita Sidoli
Domenico Delbarba
Gian Paolo Parolini
Gabriele Giorgio Bianco
Elena Vallara di Parma
Tomislav Bišić-Pauletić
Andrea Monge
Giacomo Marchét
Carla Zuccheri
Agata Firrincieli
Luca Monge, medico
Claudia Ruggeri
Luciana Gastaldo e Alberto Oreglia, genitori di un ragazzo omosessuale e soci Agedo
Irene Prencipe
Gabriella Morardo
Fabbi Aldo e Cazzola Valeria di Reggio Emilia
Anna Salvemini
Davide Erbogasto
Alessandro Pizzoleo e Maria Rosaria Quaranta, cristiani cattolici
Giorgio Volpe
Matteo Mezzanzanica del gruppo l’Albero di Zaccheo di Vigevano
Salvatore De Luca, aderente a Cammini di Speranza, Pax christi italia e alla Comunità di vita cristiana (CVX)
Andrea Franzese, diacono della chiesa apostolica ecumenica
Carolina Pascutti
Rossella Maspoli
Gino Scarpelli di Firenze
Marya Procchio
Vincenzo Salvatore Olmetto
Margherita Bertinat di Verona
Enrico Perego di Usmate Velate (MB)
Silvia Ricca
Dea Santonico e Stefano Toppi della Cdb S. Paolo e rete 3VolteGenitori
Luciano Ragusa, presidente del Gruppo del Guado
Enzo Ottini, docente di scienze
Pietro Ferru
Sergio Favetta
Libera Clemente
Paolo SPINA, MD
Gabriella Bortolotti, cristiana adulta
Paola Torre
Carola Bosi
Lavinia Capogna
Giuseppe Miglio, pastore evangelico battista
Massimiliano Sforzi
Federico Zanda di Milano
Fabio Franzella e Roberto Geloso
Luigi Matrella
Franco Provinciale, pensionato
Laura Deleidi, insegnante
Paolo Maria Caporale di Milano
Katiuscia Parente
Mario Crisumma
Salvatore Occhipinti di Ragusa
LE REAZIONI> Alcune riflessioni dei lettori del Progetto Gionata dopo le affermazioni Vaticane sul DDL Zan
PER APPROFONDIRE> Cronache di Ordinaria Omofobia.org