L’idea che di Dio ha Gesù (Giovanni 7:1-2.10.25-30)
Riflessioni di don Fabio
“Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore.” (Salmo 33 [34]:18-19)
Giovanni 7:1-2.10.25-30: “I suoi fratelli gli dissero: «Parti di qui e va’ nella Giudea perché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai. Nessuno infatti agisce di nascosto, se vuole venire riconosciuto pubblicamente. Se fai tali cose, manifèstati al mondo!». Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui”.
Quando in una citazione biblica trovo troppi segni di punteggiatura, vado direttamente alla fonte e leggo per intero il brano. E ci trovo sempre belle sorprese! Ve lo consiglio 😉😉 Proprio come questa annotazione di Giovanni, che evidenzia come anche “i suoi fratelli” (cioè coloro che si era scelto come discepoli/e) stentano a credere in lui, e lo mettono alla prova.
E Gesù, che di certo non si tira indietro nel testimoniare la verità, va! E sarà l’ennesimo scontro con i “teologi” del tempo, e di oggi, esperti della Scrittura e della Legge, che credevano di avere Dio in tasca. Ancora una volta, il problema è “l’idea di Dio” che avevano… e che abbiamo!
Gesù non è venuto ad avallare l’idea di un Dio legalista, giustiziere e attaccato al potere. Così lo immaginavano al tempo di Gesù. E purtroppo, sentendo alcuni profeti di sventura, anche oggi!🤦♂️🤦♂️
Il Dio di Gesù è quel Padre che darà la sua stessa vita per tutti noi, soffrendo con noi, lottando con noi, amando con noi!
Con affetto, Fabio!