L’importanza di mettersi in ascolto
Riflessioni del pastore Jean-François Blancheton* pubblicate sul mensile protestante Evangile et Liberté (Francia) n° 344 del dicembre 2020, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Seduto fuori da un bar per il mio cafferino mattutino, incontro una persona della mia comunità che viene a correre al mercato coperto. Cominciamo a parlare: mi racconta di una persona che soffre moltissimo la solitudine, e che cerca disperatamente di stringere relazioni: “Nella mia situazione, posso fare solo una cosa, ascoltarla!”.
Questa frase mi ricorda la necessità dell’ascolto nella mia storia personale: quante volte ho assistito alla liberazione di persone che si sono sentite ascoltate! In un mondo in cui, finita una cosa, si passa subito a un’altra, in cui la nostra agenda è strapiena di cose da fare, mi sembra che ascoltare sia un’arte rara.
Trovare il tempo di sedersi e rendersi disponibili alla parola dell’altro mi sembra, per mia esperienza, non solo necessario, ma prioritario, vitale. Essere ascoltati vuol dire esistere, ritrovare la possibilità di un cammino e di una dignità.
Mi ricordo che qualche anno fa, nel 2013, un deputato della Repubblica girò la Francia a piedi per incontrare la gente lì dove viveva: lo scopo era mettersi in ascolto. Sul cammino, nei luoghi della vita, la parola viene liberata! I taciturni escono dal loro isolamento, e gli invisibili acquistano un volto!
Credo che troppo spesso ci impegniamo a trovare soluzioni prima di metterci ad ascoltare ciò che realmente vivono i nostri contemporanei, trascurando forse la tappa necessaria dell’empatia legata alla disponibilità a condividere la vita.
Un certo Gesù di Nazareth, nella sua peregrinazioni, si è spesso fermato nei luoghi dove si svolge la vita per incontrare donne e uomini che, a contatto con lui, si sono sentiti amati e ascoltati.
In questo periodo, in cui un anno nuovo si apre, e nelle difficili condizioni che stiamo vivendo, potremo fare del 2021 l’anno dell’ascolto?
* Jean-François Blancheton è pastore della comunità di Sens e dintorni (Borgogna-Franca Contea) della Chiesa Protestante Unita di Francia.