Lo sgomento di chi è minoranza negli USA dopo l’elezione di Donald Trump
Riflessioni di JamesMichael Nichols pubblicate sul Huffington Post (Stati Uniti) il 9 novembre 2016, liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Stamattina, alzandomi, mi sono sentito come se mi fossi svegliato da un sogno febbricitante. Nei diciotto mesi scorsi le minoranze (negli Stati Uniti) hanno sopportato tantissimi traumi durante il corso di questa campagna elettorale lunga e difficile. Molti di noi hanno affrontato minacce alla nostra identità e alle nostre convinzioni più profonde, aumentando ancor di più la sofferenza di questo momento. Ed ora l’uomo che ci ha fatto tutte queste minacce è pronto ad insediarsi sulla poltrona più importante di tutto il mondo sviluppato.
Come persona queer che quattro anni fa ha lasciato l’America del Sud per fuggire da quel tipo di bigottismo che regge le fondamenta dell’ascesa di Trump alla presidenza, sono assolutamente terrorizzato. Sono terrorizzato per i miei fratelli e le mie sorelle LGBT, che oggi sono davanti alla piattaforma più anti-LGBTQ di tutta la storia del partito repubblicano. Cosa significa che la terapia riparativa fa parte della piattaforma? Cosa significa che Mike Pence, fortemente anti-queer, sarà vicepresidente? La Corte Suprema cambierà opinione sul matrimonio omosessuale? Cosa ci accadrà?
Sono terrorizzato per le persone di colore di questo Paese, che hanno subito la campagna presidenziale più platealmente razzista degli ultimi tempi, al massimo dell’orrore e delle battaglie che, giorno dopo giorno, in questo Paese comporta essere una persona di colore. Cosa significherà, in America, per il futuro delle minoranze razziali? Il nostro nuovo Presidente non ha nessuna idea dei bisogni dei membri più vulnerabili della popolazione. Che cosa significa nel 2016 la vittoria di un uomo spalleggiato dal Ku Klux Klan? Che tipo di messaggio ricevono i giovani di colore sul mondo in cui stanno per invecchiare?
Ho paura per gli immigrati e le persone che sono state il bersaglio principali dei commenti xenofobi di Trump durante la campagna elettorale. Davvero Trump impedirà ai musulmani di entrare negli Stati Uniti? Costruirà il muro lungo il confine messicano? Tornerà il nazionalismo bianco?
Sono terrorizzato per le donne della mia vita che, ancora una volta, ricevono il messaggio che gli uomini possono dire e fare quello che vogliono a loro e ai loro corpi senza nessuna conseguenza. Infatti, non ci sono limiti a ciò che questi uomini possono raggiungere in Occidente – compreso diventare presidenti – anche se indossano la loro misoginia come se fosse una medaglia al valore. Che messaggio dà alle giovani donne sul potere che hanno sui propri corpi? Che cosa possono raggiungere in un tale patriarcato? Cosa ci succederà?
Adesso è il momento di provare terrore e dolore e piangere. Presto risaliremo la china e combatteremo queste nuove battaglie: combatteremo contro l’incarnazione della bigotteria e dell’odio che salirà alla presidenza e ci porterà in una direzione che nessuno di noi può prevedere. Ma, per ora, a questa prospettiva proviamo puro terrore e ci prendiamo cura l’uno dell’altro mentre stiamo per affrontare l’ignoto.
Testo originale: If You’re A Minority In America, The Terror Of This Moment Is Overwhelming