Lo stato di New York dice sì ai matrimoni gay
Articolo tratto da Repubblica.it del 29 maggio 2008
Dopo la California, dove le unioni omosessuali verranno celebrate e riconosciute a partire dal 17 giugno 2008, un altro grande stato americano, quello di New York, spiana la strada ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, pur non autorizzandoli espressamente. Infatti lo Stato di New York attualmente non ammette le nozze tra persone dello stesso sesso, ma riconoscerà quelle celebrate in Massachusetts e in California o in altri stati o all'estero. "E' un importante passo avanti verso l'eguaglianza nel matrimonio", ha detto David Paterson, governatore dello Stato di New York.
NEW YORK – I matrimoni gay celebrati in altri stati americani o all'estero saranno riconosciuti a New York. Lo ha ordinato il governatore David Paterson con un memorandum inviato il 14 maggio (2008) a tutte le agenzie dello stato che dovranno rivedere i regolamenti per riconoscere le nozze tra persone dello stesso sesso celebrate in Massachusetts (l'unico stato Usa che le ammette), in Canada, Sudafrica, Spagna, Belgio e Olanda e le unioni civili ammesse da altri stati americani.
Con la decisione di Paterson New York diventa il primo stato americano che non autorizza le nozze omosessuali ma riconosce tutte le conseguenze legali per le persone dello stesso sesso che si siano sposate altrove. L'ordinanza fa seguito a una sentenza dello scorso febbraio della corte d'appello dello stato di New York secondo cui nozze gay celebrate fuori dallo stato hanno diritto al riconoscimento da parte di New York.
La revisione riguarda almeno 1.300 regolamenti e direttive che governano atti legali dalle dichiarazioni dei redditi al trasferimento dei diritti di pesca tra sposi. "E' un importante passo avanti verso l'eguaglianza nel matrimonio", ha etto Paterson in un messaggio video-registrato alla comunità gay.