“Lo stile di vita” non è più un criterio per la nomina degli insegnanti di religione nella diocesi tedesca di Hildesheim
Articolo pubblicato sul portale cattolico Katholisch.de (Germania) il 20 luglio 2022, liberamente tradotto da Pasquale Nascenti
La diocesi tedesca di Hildesheim (Germania) ha stabilito di non legare più l’idoneità all’insegnamento della religione allo stile di vita personale degli insegnanti. La diocesi ha reso noto una rinnovata procedura per il rilascio e la revoca della missio canonica.
Nel precedente regolamento, agli insegnanti di religione veniva richiesto di “promettere di impartire in modo credibile l’insegnamento religioso secondo il magistero ecclesiale, a cui deve conformarsi anche la personale condotta di vita”. Nella nuova normativa, entrata in vigore il 1° luglio, questo requisito è stato significativamente modificato. Ora è richiesta la “disponibilità a impartire in modo credibile l’insegnamento religioso secondo il magistero ecclesiale, e a contribuire con lealtà critica a una Chiesa viva, che irradi positivamente e sia inclusiva verso i giovani”.
Già precedentemente la diocesi di Osnabrück aveva fissato in maniera simile i requisiti per il rilascio dell’idoneità all’insegnamento religioso.
Il regolamento per la missio canonica, in vigore dal 2018, prevede la promessa di “rappresentare in aula l’insegnamento della Chiesa Cattolica in modo credibile e riconoscente, e di inserirsi consapevolmente e credibilmente, con la propria religiosità, nella società pluralista”.
Nel mese di febbraio anche la diocesi di Limburgo ha deciso di non legare l’idoneità all’insegnamento della religione con lo stile di vita personale degli insegnanti, concentrandosi invece sull’identificazione con la missione della Chiesa.
I criteri per conferire e ritirare la missio canonica sono stabiliti dalle singole diocesi. Nel 1973 la Conferenza Episcopale Tedesca approvò delle Linee guida per il rilascio dell’idoneità all’insegnamento religioso e alla missio canonica, sulla base delle quali i vescovi emanavano i loro regolamenti in maniera quanto più uniforme possibile.
Queste Linee guida stabiliscono che gli insegnanti di religione impartiscano la disciplina “secondo gli insegnamenti della Chiesa Cattolica” e osservando “i princìpi della dottrina della Chiesa nella loro personale condotta di vita”, uniformandosi in questo modo a quanto previsto dal Codice di diritto canonico: “L’Ordinario del luogo si dia premura che coloro, i quali sono deputati come insegnanti della religione nelle scuole, anche non cattoliche, siano eccellenti per retta dottrina, per testimonianza cristiana e abilità pedagogica” (can. 804,2).
Durante il Cammino Sinodale era stata richiesta una risoluzione a favore di un cambiamento delle disposizioni vigenti, in modo che, in futuro, la conclusione di un matrimonio non comporti la revoca dell’idoneità all’insegnamento.
Dopo la campagna #OutInChurch, con la quale ben cento dipendenti della Chiesa, tra cui molti insegnanti di religione, hanno fatto pubblicamente coming out, la maggior parte delle diocesi aveva preannunciato l’intenzione di modificare i criteri per il rilascio della missio canonica, e di astenersi da ogni azione vessatoria verso i propri operatori pastorali a motivo del loro stile personale di vita.
Testo originale: Lebensführung kein Kriterium mehr für Religionslehrer in Hildesheim
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