Love Tenderly. Le suore lesbiche si raccontano
Articolo di Angela Howard-McParland* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 28 gennaio 2021, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Per suor Mary Kay Dobrovolny la comunità è stata una componente fondamentale nel cammino verso il coming out.
Suor Mary Kay, Sorella della Misericordia, nel nuovo libro pubblicato da New Ways Ministry e intitolato Love Tenderly: Sacred Stories of Lesbian & Queer Religious si descrive “entusiasticamente e senza rimorsi, queer”. Il libro è una raccolta di scritti personali di alcune religiose che riflettono sull’impatto che le loro identità lesbiche e queer hanno avuto sulla vocazione di suore consacrate.
Alcune delle autrici del libro hanno condiviso parte delle proprie storie in alcune interviste per [l’agenzia stampa] Global Sisters Report, una pubblicazione del [quindicinale progressista] National Catholic Reporter. Le storie sono profondamente personali, ma hanno alcuni tratti in comune.
La solidarietà con chi ha aperto la strada è stata fondamentale per suor Mary Kay, che parla di suor Janet Rozzano, un’altra Sorella della Misericordia, diventata sostenitrice delle persone LGBTQ cattoliche dopo aver fatto coming out nella sua comunità: “È estremamente più facile fare coming out quando nella propria congregazione ci sono persone molto amate e rispettate”.
Oltre ai temi comuni, le riflessioni raccontano del profondo dolore in una varietà di esperienze, dallo stupro al rifiuto dei propri cari, dalla depressione all’isolamento: “Nelle storie che leggiamo in questo libro, vediamo i nostri sé feriti – i posti in cui siamo state ferite – e il passaggio da tutto questo ad una realtà di maggiore integrazione” spiega suor Mary Kay Hunyady RCSJ.
L’integrazione consiste nel riconoscere e amare pienamente la propria identità, in tutte le sue sfaccettature, un processo che alcuni saggi esplorano più in profondità: “Nascondersi da se stesse comporta un sacco di lavoro” dice una delle autrici, che usa lo pseudonimo di suor Susan. (Dodici delle autrici hanno scelto, per varie ragioni, di scrivere con un nome di fantasia.)
Ma l’apertura all’accettazione di sé può portare anche ad una profonda gioia, e ad un rinnovato senso della vocazione: “Amo essere suora. Amo l’energia che mi è venuta [dall’aver trovato me stessa] e quella che la comunità ha da offrire. E la buona notizia è che non devo scegliere l’una o l’altra. Posso averle entrambe”.
Anche la preghiera, ed una ricca vita spirituale, sono centrali per il percorso delle autrici. Una di esse, che scrive con il nome di Emma, descrive la profonda esperienza di preghiera di coming out di fronte a Gesù, che si è avvicinato posandole la testa in grembo. Questa visione “è terminata con profondo e fondamentale risanamento nel nucleo più intimo di me stessa, rendendomi libera e facendomi capire, nella parte più profonda e più vera del mio essere, che Dio mi ama… sì, Dio si diletta veramente in me in quanto lesbica!”.
Anche se molte delle suore esprimono il fatto che, agli occhi di Dio, sono accettate, l’accettazione da parte della Chiesa non è un dato di fatto per le persone LGBTQ cattoliche. Riflettere su questa realtà è uno degli obiettivi del libro: “È importante, per le persone che sono state ferite dalla Chiesa Cattolica, sapere che l’istituzione e Dio sono due cose distinte” spiega suor Mary Kay Hunyady.
Love Tenderly è curato da suor Grace Surdovel IHM, con la collaborazione di suor Fran Fasolka IHM, responsabile pastorale per religiose lesbiche e queer dal 1995. Suor Jeannine Gramick cofondatrice di New Ways Ministry, ne ha scritto la prefazione, e spera che questo libro ravvivi il dibattito sulle persone LGBTQ cattoliche: “È ora che si parli pubblicamente delle storie di vita sulle suore lesbiche”.
Questi saggi offriranno sicuramente un’opportunità per un rinnovato discorso sulla sessualità nella Chiesa, oltre ad invitare i lettori a scavare nei loro sé più autentici e reali. Suor Grace Surdovel scrive che il suo desiderio per il libro “è che i cuori siano toccati, così da portare [i lettori] nella propria storia di tenero amore. Possiate possedere, onorare e rispettare la storia della vostra vita”.
Questa profonda connessione tra sessualità e sacro, resa concreta dalle storie personali delle suore, sono un invito ad un amore profondo verso se stessi, la propria comunità e Dio, che ha creato ogni cosa e la ama.
* Angie Howard-McParland lavora da più di quindici anni in vari ruoli pastorali nelle università e nelle parrocchie; oggi lavora per le Sorelle della Misericordia delle Americhe. In precedenza ha lavorato per la La Salle Academy di Providence, nel Rhode Island, alla Comunità Cattolica della Brown University e della Scuola di Design del Rhode Island, e alla Bentley University di Waltham, nel Massachusetts.
Nelle parrocchie ha lavorato come responsabile giovanile, coordinatrice del catechismo per adulti, responsabile per la giustizia sociale e collaboratrice pastorale.
Esplora con passione l’intersezione tra religione e sessualità, e i punti di vista femministi e liberazionisti sul cattolicesimo. È laureata in inglese e religione al Centre College e in teologia alla Vanderbilt Divinity School. Vive a Providence, nel Rhode Island, con i suoi tre figli.
Testo originale: Authors of Book on Lesbian and Queer Nuns Speak Out in New Interview