Quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa… (Luca 19:41-44)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù piange davanti a Gerusalemme come davanti all’amico Lazzaro. Piange e si commuove davanti alla folla affamata. Piange sulle fragilità e sulla poca fede dell’uomo, e offre continuamente il suo cuore, che vuole visitare il nostro dolore, il nostro errore, e redimerci e salvarci, purché lo riconosciamo.
Dal Vangelo secondo Luca 19:41-44
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.