“Beati voi, quando gli uomini vi odieranno…” (Luca 6:20-26)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il giorno dopo la nascita di Maria, la Chiesa, con il discorso della montagna, ci offre un ritratto di Maria fatto da Gesù. Maria beata perché povera, tanto che il Regno di Dio è custodito nel suo grembo. Maria affamata, in lacrime, odiata, messa al bando, insultata, disprezzata: quando nel segreto del suo cuore si dona a Dio, quando, levata a Giuseppe, rimane incinta per opera dello Spirito, quando di corsa fugge da Elisabetta, durante il censimento, a Betlemme, in Egitto, fino alla Croce. Beata perché in quel dolore è Serva, Figlia, Madre di Dio e Primizia della nostra Redenzione.
Dal Vangelo secondo Luca 6:20-26
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.