Sette modi per essere vicino alle persone transgender che incontrerai
Articolo di Jamey Hampton* pubblicato sul sito My Kid is Gay (Stati Uniti), liberamente tradotto da Stefania Solivardi
Di recente, una persona a cui tieni ti ha dato una grossa notizia. Magari ha fatto coming out come transgender e/o non-binaria, magari ti ha detto che sta cambiando nome e/o che preferirebbe che ti riferissi a lei con dei pronomi diversi. Magari (speriamo sia così!) vuoi darle supporto, ma hai paura di sbagliare qualcosa. È comprensibilissimo!
Fare coming out è difficile, e il fatto che questa persona l’abbia fatto con te non è da prendere sotto gamba. Dovresti provare orgoglio, perché condividendo con te la sua vera identità ha compiuto un passo da gigante. Cambiare la percezione che hai di qualcuno non è una cosa immediata, sicuramente farai dei passi falsi! Ma se davvero vuoi bene a questa persona e la rispetti, devi continuare a provarci fino a che non diventa naturale.
Dato che io sono tra quelli che hanno cambiato nome e pronomi, ecco qui un paio di cose che credo siano importanti da ricordare mentre ti abitui a questo cambiamento.
1. Utilizza il nome e i pronomi nuovi e corretti ogni volta, anche quando la persona non è lì ad ascoltarti, anche quando pensi a lei. È importante, perché il risultato che vuoi ottenere non è riuscire a trattenerti dal chiamarla in un certo modo, è riuscire a pensare a lei in un certo modo. Facendo coming out con te, e chiedendoti di usare i suoi nuovi pronomi e il suo nuovo nome, questa persona a cui tieni ha condiviso con te qualcosa di estremamente vulnerabile riguardo a chi è veramente. Dovresti cercare di allenare il tuo cervello a conoscerla con quel nome, perché è il suo vero nome, ed è molto più vero di quello che era obbligata a usare prima.
2. Correggiti quando sbagli, anche se lei non ti riprende. So che vorresti pensare che non si sia accorta del tuo errore, ma credimi, se n’è accorta. Venire chiamati col nome e coi pronomi sbagliati è irritante, fa male e non è sempre facile trovare il coraggio di dire qualcosa per farsi rispettare.
3. Se sbagli, non chiedere scusa troppe volte! Scusati una volta, correggiti e vai avanti. Continuare a scusarsi attrae l’attenzione verso l’errore più del dovuto, e continuare a ripetere quanto ti senti in colpa per lo sbaglio che hai fatto costringe la persona interessata a consolarti. Il fulcro devono essere i suoi sentimenti, non i tuoi.
4. Correggi anche gli altri! Come ho detto, può risultare molto difficile trovare il coraggio di correggere le persone, specialmente se la cosa si ripete. Avere degli alleati nella mia vita che sono disposti a fare il lavoro sporco per me è un dono dal cielo. È un modo davvero semplice per prenderti un piccolo carico del fardello della persona a te cara, che sta facendo la transizione. Anche un semplice appunto del tipo: “Per favore, ricordati che Jamey usa i pronomi neutri!” può essere davvero d’aiuto e alleviare gran parte dello stress.
5. Stai attento a non farle outing. (Questa è una puntualizzazione ai punti 1 e 4, perché è necessario che tu chieda alla persona interessata se è a suo agio a usare il nuovo nome e i nuovi pronomi con gli altri.) Fare coming out è un’esperienza snervante, ed è normale non farlo con tutti nello stesso momento. Fare outing a una persona prima che questa sia pronta è orribile, stressante per lei, e spesso la mette potenzialmente in pericolo. Chiedile se è a suo agio a fare coming out, e presta molta attenzione al rispetto della sua volontà.
6. Sii paziente se la persona cambia idea sul nome o sui pronomi. È davvero difficile capire quale nome e quali pronomi ti si addicano e quali ti facciano sentire più a tuo agio senza “provarli” e vedere come ti senti quando gli altri li usano. La sperimentazione è fondamentale! Se una persona a cui vuoi bene cambia nome qualche volta nel tentativo di trovarne uno che gli piaccia, o cambia i pronomi per poi cambiarli di nuovo, sappi che è solo una parte naturale del processo.
7. Ricordati che sta vivendo qualcosa di molto personale. La sua transizione riguarda lei e ciò che la fa sentire a suo agio, non riguarda né te, né cosa tu pensi sia meglio. Se pensi che il suo nuovo nome “non le stia bene”, se pensi che i pronomi neutri non abbiano senso, o se pensi che cercare di ricordare il suo nuovo nome e i suoi nuovi pronomi sia troppo difficile… tienitelo per te e basta!
Ripeto, fare coming out è davvero difficile! Se una persona a cui vuoi bene ha preso coraggio e l’ha fatto con te, credimi, per lei è stato un passo importante. Solo lei sa come è meglio rivolgersi a lei, cosa la rende felice e cosa la mette a suo agio. Nel contesto di questi cambiamenti, fai del tuo meglio per fare delle sue esigenze una priorità, e vedrai che, in un batter d’occhio, il suo vecchio nome e i suoi vecchi pronomi ti sembreranno sbagliati tanto quanto lo sembrano a lei.
* Jamey è una persona non-binaria amante delle avventure di Buffalo, nello stato di New York, che vorrebbe essere immortale per avere il tempo di andare in ogni coffee shop presente sulla faccia della Terra. Passa la maggior parte del suo tempo a programmare codici per Agrilyst (una startup di AgTech a Brooklyn), a difendere a gran voce l’esperienza delle persone transgender, a scrivere zine e a pensare a Star Wars. Per saperne di più sul suo lavoro, per vedere foto dei suoi gatti e suoi selfie, visitate il suo sito www.jameybash.com o il suo profilo Twitter @jameybash.
Testo originale: 7 Ways To Support Someone Who’s Changing Their Name & Pronouns
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