“Ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato” (Matteo 10:17-22)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Essere creatori del mondo, nel Padre. Essere venuti nel mondo come atto d’amore, di testimonianza. Essere annunciati da un uomo e venuti al mondo per opera di una donna: eppure non venir riconosciuti. In queste parole sta tutto lo scandalo e anche il dolore della vita di Gesù, Verbo incarnato della Misericordia del Padre, cui tante volte voltiamo le spalle. Qui sta tutto il mistero, la bellezza, la gravità della nostra libertà che Dio, Amore, rispetta tanto da accettare di venir da noi rifiutato e rinnegato. Libertà, però, che ci consente davvero di amarlo con tutto il cure, con tutta l’anima e con tutti noi stessi, riconoscendolo per quello che è: Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e verità.
Dal Vangelo secondo Matteo 10:17-22
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.