Ma tu conosci la Bibbia? Riflessioni di un pastore transgender
Articolo di padre Shannon Kearns* pubblicato sul sito Queer Theology (Stati Uniti) nel settembre 2019, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Un lettore anonimo (certo, sono sempre anonimi) mi ha scritto questo messaggio su Tumblr. Di solito ignoro cose di questo genere, ma penso che questo meriti una risposta.
“Chiedo scusa se sollevo questa questione, ma la mia coscienza me lo impone. Ma tu conosci la Bibbia? Se ti ritieni cristiano e condanni le Chiese perché non seguono l’agenda transgender, non sono sicuro che tu la Bibbia l’abbia letta tutta. Le persone transgender hanno bisogno di Gesù, proprio come tutti noi. Ad ogni modo, tu non puoi chiedere alle Chiese di accettare e condonare uno stile di vita non conforme alla Bibbia. Questa cosa che chiedi è molto pericolosa, e ti consiglierei, piuttosto, di pregare perché tu venga illuminato”.
Ecco come ho risposto:
Sì, conosco molto bene la Bibbia. L’ho letta da cima a fondo un paio di volte, e vari passi innumerevoli volte. Alcuni di essi li ho anche memorizzati. Studio la Bibbia da anni, sia per un atto privato di devozione, sia per l’università. Mi sono laureato in teologia in una delle migliori facoltà del mondo, quindi sì, dire che la conosco bene è dire poco.
Ed è proprio perché la conosco bene che lavoro perché le persone transgender siano accolte nella Chiesa, perché vedo nelle Scritture tutto un arco di giustizia: dal principio di Genesi alla fine dell’Apocalisse vedo il movimento che Dio compie verso l’inclusione, la giustizia e l’uguaglianza, non solo nella vicenda di Gesù (per quanto lì sia espresso in termini molto espliciti), ma in tutta la Scrittura.
E vi vedo una particolare storia di inclusione per le persone transgender: dagli eunuchi che costituiscono la salvezza per Ester, agli eunuchi di cui Isaia proclama l’inclusione nel Patto, a quell’eunuco etiope degli Atti che è il primo convertito cristiano.
Ho pregato per essere illuminato, e ho trovato l’illuminazione nell’accettare me stesso e nell’esigenza divina di operare per la giustizia per ogni persona nella Chiesa.
Credo che il Regno di Dio sia tra le persone transgender, e che se il Vangelo deve essere una “buona notizia”, lo deve essere, sempre e prima di tutto, per i più emarginati.
* Padre Shannon T.L. (Shay) Kearns è uno scrittore, conferenziere e teologo originario di Minneapolis, nel Minnesota. È cofondatore di Queer Theology, una raccolta di testi che si propone di scoprire e celebrare i doni che le persone LGBTQ offrono alla Chiesa e al mondo, e di spiegare che il cristianesimo è sempre stato queer. È fondatore della Uprising Theatre Company, una compagnia teatrale con sede a Minneapolis che “crede sul serio che le storie possano cambiare il mondo”. Shay è laureato in teologia all’Union Theological Seminary di New York ed è stato ordinato sacerdote nella Chiesa Veterocattolica. È un conferenziere di successo su tematiche quali la teologia queer, il mondo transgender e le intersezioni tra la fede e l’identità. Suoi articoli sono apparsi sul Geez Magazine, sul Lavender Magazine, su Believe Out Loud, sull’Huffington Post, su The Advocate e il Minneapolis Star Tribune. Lo potete trovare su Facebook, Twitter, Tumblr, Instagram e sul suo sito web.
Testo originale: Have You Ever Even Read The Bible?