“Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose…” (Luca 10,38-42)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La parte migliore che Maria sceglie e che non le può essere tolta è aver ricevuto la grazia della fede, di quell’abbandono a Cristo che dona serenità anche in mezzo alle prove. Non si tratta di opporre vita attiva a contemplativa, ma di sottolineare che Maria ha compreso in profondità cosa significhi essere figli nelle mani del Padre celeste, di cui Cristo è l’incarnazione e il volto.
Dal Vangelo secondo Luca 10,38-42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.