Maschile, femminile o queer. Il genere è un dono
Riflessioni di Anna Magdalena, MtF*, pubblicate sul sito The catholic transgender (USA) il 11 marzo 2015, liberamente tradotte da Marzia Di Bartolomeo
Scriverò questa riflessione in poche parole. E’ solo un pensiero. Con l’introduzione del libro “Theology of the Body” (La Teologia del Corpo) di Giovanni Paolo II, la Chiesa si è rinnovata nel comprendere la sessualità umana. La sessualità non è solo un vestigio della nostra parte animale, o una macchia sporca che gusta la nostra vita spirituale – è un dono di Dio stabilito già dall’inizio.
Quando si parla del genere sessuale e della sessualità umana nella Chiesa, dobbiamo concentrarci su questo dono, e su ciò che il “REGALO” significhi veramente. Dovremmo ricordare le parole di Cristo sul sabato (Sabbath): “Il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il sabato” (Marco 2:27). Cristo parlò del sabato come un dono che ravviva l’umanità, piuttosto che una prescrizione che lo vincola. Forse dovremmo pensare al genere sessuale allo stesso modo.
“Il genere è stato fatto per l’uomo, non l’umanità per il genere.” Quando si parla di essere un uomo o una donna, abbiamo bisogno di parlare del dono dell’identità donata da Dio. Ciò che Dio stabilì in principio non era una tossicologia di regole; era il dono dell’essere vivo come un unico individuo in relazione con gli altri.
Questo dono gratuito è la cosa di cui stiamo parlando nelle conversazioni contemporanee sul genere? Le nostre norme di mascolinità e femminilità sono trattate come le celebrazioni di un autentico dono che viene da dentro, o sono trattate come una lista di cose da fare nelle “regole” comportamentali?
Il vero genere viene da dentro, come un carisma interiore, un impulso dato da Dio nei confronti del rapporto con gli altri. Troppo spesso, agli individui anticonformisti del genere, viene detto “Hai bisogno di abbracciare la tua mascolinità/femminilità data da Dio.” Il linguaggio del “dono” è utilizzato, ma è in fase di abuso. Un regalo non è qualcosa che viene spinto giù nella gola della gente. I regali rianimano, non attutiscono.
Quando una persona anticonformista del genere cerca di condividere ciò che vive del suo dono interiore, quante volte viene zittita? Quante volte il suo dono viene visto come una maledizione, o come “un regalo inappropriato”, “non il vero dono”?
Un mio professore amava parlare dei doni di Dio. Descriveva il mondo spirituale come un buffet, con ogni possibile varietà di cibo, dato da Dio. Alcune persone potrebbero decidere di attaccare con pane e acqua, ma il mio professore disse che avrebbe caricato il piatto con tutto quello che poteva. “Se Dio sta offrendo,” disse con una scrollata di spalle, “allora io accetto.”
Forse, questo semplice atteggiamento, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per capire le persone anticonformiste del genere, sia intersessuali, transgender o genderqueer. Dio ci ha offerto queste persone, questi individui, questa miriade di sapori e di espressioni. Se Dio sta offrendo, io sto accettando.
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* MtF o M2F (sigla dell’inglese Male to Female) indica una persona che effettua una transizione con il suo corpo da maschio a femmina.
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Testo originale: Gender is a gift