“Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno…” (Luca 21:12-19)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
In questo Vangelo comprendiamo quanto sia inutile e a volte superbo affannarsi nel difendere i “valori”, la “dottrina”, la “vera Fede”. Gesù ci ha detto che non dobbiamo imbracciare le spade per difenderlo, come tentò di fare Pietro durante la cattura del Signore, né dobbiamo lambiccarci a trovare parole e azioni per difendere la nostra fede, testimoniarla, diffonderla: basterà vivere e comportarsi in modo che tutto appaia fatto e vissuto “ a causa del suo nome”. Lui allora ci darà parola e sapienza e nemmeno un nostro capello andrà perduto.
Dal Vangelo secondo Luca 21:12-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.