Mio figlio è gay e sono fiero di lui
Testimonianza di Éric tratta Ados et homos, blog del mensile Têtu (Francia) del 11 marzo 2013, liberamente tradotta da Sonia
“Sono un padre felice. Quando ho incontrato la madre di mio figlio, la mia compagna da 22 anni, abbiamo subito pensato di concretizzare il nostro amore appena sbocciato con la nascita di un bambino. Lei sembrava non potere avere figli, ma ecco che il nostro piccolo è arrivato come niente fosse. In buona salute, sorridente, meraviglioso. È cresciuto, in buona salute, sorridente, meraviglioso.
Mio figlio è un ragazzo, scusate, un uomo eccezionale. Sfido chiunque a dire il contrario. Certo eravamo un po’ preoccupati perché non “frequentava” nessuna ragazza se non di rado. Personalmente ho sempre pensato che ogni cosa sarebbe arrivata a tempo debito.
Nessuna dittatura sul sesso politicamente corretto. Ho sempre voluto lasciarlo in pace e permettergli di vivere la propria vita.
Un giorno eravamo al ristorante, solo io e lui e ha deciso di parlarmene. Ha iniziato per vie traverse, dicendo che non avrebbe avuto figli… Ci ho messo un po’ di tempo a capire. Poi un susseguirsi di emozioni.
Tutto subito l’orgoglio. Ero il prescelto, colui cui avrebbe confidato ciò che di più intimo aveva nel cuore. Che prova di fiducia! Ne ero estremamente lusingato, lo sono ancora. Grazie e ancora grazie per esserti fidato di me.
Poi, l’angoscia e la delusione. Delusione minima, di non avere più una discendenza, né nipotini da coccolare un giorno. Ma soprattutto l’angoscia di vedere il mio adorato figlio, per il quale avrei sacrificato tutto, intraprendere questo cammino disseminato di insidie e di insulti, subire maltrattamenti (eh sì, è frequente) che dovrà sopportare tutta la vita, e da cui non potrò proteggerlo. Amo mio figlio e lui ama me. Voglio il meglio per lui e che sia felice.
Allora vorrei semplicemente testimoniare, per tutti i ragazzi e le ragazze che mi leggono: alcuni hanno dovuto battersi per essere riconosciuti; altri no; ma come padre, anch’io devo condurre una battaglia, contro i progetti che ho avuto per tanti anni, contro chi mi circonda, che considera sempre (nel 2013!) un ragazzo gay come un semplice culattone, e contro tutti i pregiudizi in generale.
Rendendomi partecipe, mio figlio, la mia ragione di vita, mi ha anche affidato una parte del fardello che l’attende. Sono stato cresciuto con l’idea che sarebbe andato tutto liscio. Non ero pronto, sua madre nemmeno, ma ameremo sempre nostro figlio.
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Testo originale: Mon fils est gay, je suis un papa heureux