Nel Regno Unito i pastori omosessuali vogliono contarsi per contare
In Inghilterra dichiararsi omosessuali quando si è parte del clero può costare fino alla revocazione. Piuttosto che restare nel silenzio un’associazione propone di censire gli omosessuali per far cambiare la mentalità.
Secondo Inclusive Church, che promuove la diversità in seno della comunità Anglicana d’Inghilterra, i gay, le lesbiche, i bisessuali rappresentano circa il 20 per cento del clero.
Noi dobbiamo aprire gli occhi e smettere di pretendere che l’omosessualità non esista (nella chiesa anglicana ndt)”.
Cifre ufficiali
Per questo Inclusive Church ha dunque previsto di lanciare una campagna nazionale per il censimento delle persone omosessuali nel clero. “Lei è gay?lei è lesbica? Lei ha un compagno o una compagna? Quale incarico occupa?”. Le risposte alle domande saranno tenute segrete ma i risultati di questo studio dovranno essere ufficiali.
Inclusive Church conta di trasferire queste informazioni ad una struttura pubblica competente. Secondo il reverendo Goddard è urgente.
“Io ho alcuni amici che sono buoni pastori leali e impegnati nelle loro parrocchie. E loro non trovano un impiego perché sono in coppia. Questa situazione fa torto alla chiesa anglicana.
Noi vorremmo che la gente capisca che Dio è amore ma la chiesa dice loro: non siete i benvenuti. Il primo questionario sarà pronto a novembre 2009.
Pertanto la chiesa anglicana che ha più di 80 milioni di fedeli nel mondo consente il matrimonio ai pastori e ai vescovi. Possono anche avere dei figli e l’ordinamento delle donne è autorizzato. Ma la chiesa d’Inghilterra non ha mai fatto niente per sbloccare la situazione degli omosessuali.
Gilles Goddard fa dunque una scommessa sul censimento per mostrare come è la realtà. Per lui “arrivare ad essere riconosciuti è già cambiare un po’ la mentalità”.
Il solo ostacolo che ritarda il lancio di questo censimento è il costo. In totale costerebbe circa 5000 sterline. Ma Gilles Goddard spera di poter inviare I questionari il prossimo novembre.
Il Papa rifiutò ma Enrico VIII sposò egualmente la dama dai capelli rossi ed ebbero una figlia Elisabetta I che divenne la più celebre tra le regine e i re d’Inghilterra. Allo scisma anglicano si oppose il cancelliere Sir Thomas Moore(Tommaso Moro) che nel suo libro “Utopia” aveva descritto una società presocialista.
Pochi anni dopo Enrico VIII fece decapitare sia Anna Bolena, per poter sposare un’altra dama, con la mai provata accusa di averlo tradito, e Thomas Moore che la chiesa cattolica fece santo. Sul tema il bel film di Fred Zinnemann “Un uomo per tutte le stagioni”.
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