Nella Candelora con la purificazione di Maria e il coming out di Gesù
Testo di Jason Steidl Jack*, pubblicato su New Ways Ministry (Stati Uniti) il 2 febbraio 2025. Liberamente tradotto dai volontari del progetto Gionata
Il 2 febbraio, la Chiesa celebra la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, conosciuta anche come la Purificazione di Maria o Candelora.
Secondo il Vangelo di Luca (2,22-40), quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore e per compiere il rito di purificazione prescritto dalla Legge di Mosè.
Questo evento segna l’incontro di Gesù con Simeone e Anna, due figure profetiche che riconoscono in Lui il Messia promesso.
La purificazione di Maria, secondo la tradizione ebraica, avveniva quaranta giorni dopo il parto, periodo durante il quale la madre era considerata impura e doveva sottoporsi a un rito di purificazione.
Nonostante Maria fosse la Madre di Dio, si sottomise umilmente a questa legge, mostrando la sua obbedienza e umiltà.
In questa festa, possiamo riflettere sul concetto di “coming out” (rivelarsi), un termine spesso associato all’esperienza delle persone LGBTQ+ che dichiarano apertamente il proprio orientamento sessuale o identità di genere.
Così come Gesù fu presentato al Tempio, rivelandosi al mondo, anche il “coming out” rappresenta un momento di rivelazione e autenticità. È un atto di coraggio che porta a una nuova comprensione di sé e a una relazione più profonda con gli altri e con Dio.
La Presentazione di Gesù ci invita a considerare l’importanza di essere autentici e di vivere la nostra verità con coraggio. Maria e Giuseppe portarono Gesù al Tempio, presentandolo al mondo, nonostante le possibili incomprensioni o giudizi. Allo stesso modo, siamo chiamati a presentarci al mondo nella nostra autenticità, confidando nella grazia di Dio e nella Sua accoglienza.
Inoltre, la figura di Simeone, che attendeva con speranza la venuta del Messia, ci ricorda l’importanza dell’attesa fiduciosa e della speranza. Simeone riconobbe in Gesù il Salvatore e proclamò che Egli sarebbe stato “luce per illuminare le genti” (Luca 2,32). Questa luce illumina anche le nostre vite, guidandoci verso la verità e l’amore.
In conclusione, la festa della Presentazione di Gesù e della Purificazione di Maria ci offre l’opportunità di riflettere sulla nostra chiamata a vivere autenticamente, a rivelare la nostra vera identità e a confidare nella luce di Cristo che illumina il nostro cammino.
Che possiamo, come Maria e Giuseppe, presentarci al mondo con coraggio e fede, sapendo che siamo amati e accolti da Dio.
*Jason Steidl Jack è un teologo cattolico gay e Assistant Teaching Professor di Studi Religiosi presso la St. Joseph’s University di New York. È autore del libro LGBTQ Catholic Ministry: Past and Present, pubblicato da Paulist Press.
Testo originale: Presentation of Jesus, Purification of Mary, and… Coming Out