Nella parrocchia di Dosimo i gay cattolici veglieranno contro il razzismo e l’omofobia
Articolo tratto da cremonaonline.it, 11 maggio 2011
Una veglia di preghiera dedicata alle vittime di tutte le discriminazioni, da quelle contro gli omosessuali a quelle razziali.
Si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Dosimo (ndr Provincia di Cremona) venerdì 27 maggio alle 20.45, organizzata dal gruppo Alle querce di Mamre, formato da omosessuali della zona e creato dalla diocesi di Cremona per instaurare un dialogo tra la chiesa diocesana e il mondo dei cristiani omosessuali.
La veglia si era già svolta lo scorso anno a Cremona, ma per il 2011 il gruppo ha voluto organizzare l’iniziativa in una realtà parrocchiale del territorio, trovando la calorosa accoglienza e la disponibilità del parroco di Dosimo don Claudio Rubagotti.
Il sacerdote ha deciso di mettere a disposizione l’edificio sacro per un evento dai significati profondi ed estremamente attuali, un gesto di grande intelligenza ed umanità, che va oltre ogni forma di pregiudizio.
La veglia sarà caratterizzata dalla recitazione del rosario, e alle vittime di ogni diversa forma di discriminazione verranno dedicate dieci preghiere, dando vita ad una sorta di percorso a tappe.
Don Claudio è felice di essere il primo parroco del territorio ad ospitare una bella iniziativa come questa: «Conosco questo gruppo di persone seguite da don Antonio Facchinetti — spiega — e appena ho saputo della loro volontà di organizzare la veglia all’interno di una comunità parrocchiale non ho esitato un secondo a dare la mia disponibilità.
Queste persone sono la testimonianza di come l’omosessualità non debba essere banalizzata, perché racchiude in sé un’enorme profondità e serietà.
Ad ogni modo ci tengo a precisare che la veglia non sarà dedicata solo alle vittime dell’omofobia, ma a tutte le persone che hanno sofferto a causa delle discriminazioni, che possono andare da quelle di tipo razziale a quelle ai danni delle persone con problemi psichici. Invito tutti a partecipare sarà un momento di crescita».