Nessun incontro avviene per caso! (Atti 8:26-40)
Riflessioni di don Fabio
Atti 8:26-40: «Ecco, qui c’è dell’acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?». Fece fermare il carro e scesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunùco, ed egli lo battezzò”.
Al capitolo 23 versetto 2 del libro del Deuteronomio c’è una “norma” chiara, che dice così: “Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso o mutilato”. Sicuramente Filippo conosceva questa “norma” secondo cui un eunùco (appunto uno con il “membro contuso o mutilato”, secondo Deuteronomio) non poteva essere ammesso nella “comunità” del Signore.
Ma sempre Filippo aveva conosciuto bene anche Gesù, e aveva appreso da Lui che la Legge, le norme, le regole, le dottrine, dinanzi alla dignità della persona, passano in secondo piano! Ed ecco qui che sempre lo stesso Filippo, obbedendo allo Spirito, disobbedisce alla Legge… e battezza lo straniero, l’eunùco, l’escluso dalla Legge!
In questi giorni in cammino verso la Pentecoste potremmo metterci sempre più in ascolto dello Spirito e, sull’esempio di Filippo, lasciarci guidare più da Lui, per essere testimoni di un Amore che accoglie e ama chiunque lo desideri.
Con affetto, Fabio!