“No, si chiamerà Giovanni” (Luca 1:57-66.80)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Alla coralità e alla gioia che circonda la nascita di Giovanni Battista sembra far da contraltare l’indifferenza e la povertà in cui nacque Gesù. In entrambi i casi si parla della misericordia di Dio che è entrata nella carne dell’umanità e questo genera turbamento: in Zaccaria, in Elisabetta, nella Madonna, e in tutti i casi questo turbamento genera domande e un senso di custodia pieno di tremore e timore, che è la santa inquietudine che viene dalla consapevolezza di alzare lo sguardo e contemplare la mano di Dio che tocca le nostre vite e le cambia per sempre.
Dal Vangelo secondo Luca 1:57-66.80
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei. All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui. Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.