I cristiani omosessuali francesi al Pride di Strasburgo
Testimonianza Stéphane Pompermeier* e Juan Chorras* Sancho tratta dal blog Carrefour de Chretiens Inclusifs (Francia), 16 luglio 2013, liberamente tradotto da Marco Galvagno
Grazie a una buona accoglienza del week end gay friendly nella parrocchia di St Guillaume a Strasburgo i cristiani e le cristiane inclusive dell’est della Francia, del gruppo inclusivo di preghiera Séletat, dei gruppi David & Jonathan e del gruppo Chrétiens Inclusifs si sono riuniti a pregare nella parrocchia di St Guillaume, prima della Marcia della Visibilità (ndr il Pride).
Ci siamo trovati alle undici nella parrocchia protestante di St Guillaume accolti dal sagrestano e dal pastore.
Nella prima parte dell’incontro abbiamo preparato i cartelloni e i volantini per la marcia del pomeriggio. Poi abbiamo pranzato insieme e ci hanno raggiunti altre persone.
Alle tredici si è svolta la celebrazione nella chiesa di St Guillaume, erano presenti una trentina di persone provenienti dai gruppi David e Jonathan di Strasburgo e Mulhouse e da altri gruppi di Chrétiens inclusifs francesi e Nassinissa del gruppo dei Musulmans progressistes inclusifs, altre persone erano venute a conoscenza della celebrazione grazie alla stampa.
La parola di accoglienza del pastore della parrocchia è stato un momento ricco di emozioni, soprattutto dopo i mesi scorsi in cui i discorsi di molti religiosi non stati particolarmente accoglienti verso le persone GLBT.
E che dire della predica del pastore Ulrike Richard Molar che commentava il capitolo 9 del Vangelo di Giovanni, la guarigione del cieco nato.
Dopo il culto, in marcia. Eravamo una ventina di persone di vari gruppi: Carrefour des chrétiens inclusifs, David et Jonathan, Croyants Unis pour l’égalité. In questa marcia della visibiltà l’atmosfera era festosa, tutta colorata e anche il nostro gruppetto era ben visibile. C’era molta festa perchè era stata approvata la legge sul matrimonio per tutti (la giornata era cominciata con l’unione civile di Patrick e Yves), volevamo anche proclamare la grazia per tutti.
Alcune persone ci hanno interpellato chiedendoci informazioni sul gruppo. E alcuni fedeli si sono uniti a noi per dimostrare che alcuni cristiani la pensano in maniera diversa rispetto a quello che avevano detto i media gli ultimi mesi. Questo ci conferma l’importanza della nostra presenza.
Dopo mesi intensi di dibattiti, lacerazioni, deliri verbali, questa giornata è stata intensa e bella. Il nostro impegno, la nostra presenza devono proseguire in modo particolare nelle nostre chiese.
C’è ancora molta strada da fare, ma la porta é aperta: l’unione delle chiese protestanti di Alsazia e Lorena si è impegnata in una riflessione reale sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso, che sarà resa pubblica in questi giorni, poi estesa alle varie parrocchie dopo l’estate.
Dopo la marcia che è stata calda e bollente nel senso letterale del termine. Siamo andati a festeggiare tra molti scambi e visi nuovi.
Per concludere vorremmo ringraziare la parrocchia di St Guillaume, i pastori Cristophe Kocher, Ulriche Richard Molard e l’aspirante pastora Lalie Robson e Fréderic che ci ha accompagnati.
E ovviamente tutti quelli e tutte quelle che hanno partecipato con entusiasmo e convivialità a questa giornata piena dell’Amore incodizionato di Dio.
* Stéphane Pompermeier e Juan Chorras Sancho condividono con noi il racconto della prima celebrazione gay friendly avvenuta nella parrocchia protestante di St Guillaume a Strasburgo il 15 giugno del 2013.
Testo originale: 1re célébration inclusive à Strasbourg pour la Marche des visibilités